5G e le Nuove TV da Comprare (oltre il danno, la beffa) - Italiador
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5G e le Nuove TV da Comprare (oltre il danno, la beffa)

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Televisore schermo piatto

 

In questi ultimi mesi si sarà certo notato il crescente numero di nuove antenne per cellulari installate in grande silenzio, distratti noi tutti dall’emergenza Covid. Stiamo parlando del fatidico 5G, che i Gestori pubblicizzano con il nome di Super Fibra, tanto per addolcire la pillola. Il 5G è il presupposto essenziale per il “controllo totale” della popolazione tramite riconoscimento facciale ed altre diavolerie basate sulla nano-tecnologia.

L’equazione alla base dello sviluppo tecnologico é semplicissima: più antenne (Stazioni Radio Base per telefonia mobile) uguale maggiori utenze disponibili, controllo in tempo reale della popolazione, anche se comporta maggiore inquinamento elettromagnetico e danni alla salute.

Ma per implementare la tecnologia 5G è stato necessario far migrare le trasmissioni della tv digitale terrestre verso un nuovo standard, in sostanza, si toglie una porzione di frequenze televisive per assegnare più spazio alle comunicazioni mobili  5G.

Lo “spegnimento” del vecchio digitale terrestre inizialmente previsto per il 1° gennaio 2020, partirà da settembre del 2021. Il nuovo standard televisivo, il DVB T2 costringerà gli utenti all’acquisto di nuovi televisori nella stragrande maggioranza dei casi.

E’ possibile tuttavia capire da oggi se la propria tv sarà in grado di vedere i canali anche dopo il luglio 2022, esiste infatti un test molto semplice da fare e che consiste nel risintonizzare il televisore e verificare se sul canale 200 (canale di test Mediaset) o sul 100 (canale di test Rai)  si visualizza una schermata statica con la scritta “Test HEVC Main10”, in tal caso si può stare tranquilli: il proprio televisore riceverà il nuovo segnale tv.

Qualora dopo le opportune verifiche il televisore risultasse inadatto, purtroppo si dovrà precedere al nuovo acquisto.

Ma cosa comporta per l’Italia il passaggio da vecchio a nuovo digitale ?

I residenti in Italia sono 59.464.644 (fonte ISTAT censimento ottobre 2011)

Numero di Famiglie in Italia                    24.512.012

Il Prezzo medio Televisore nel 2017       € 370

Assumendo che in una famiglia ci sia almeno un televisore, senza considerare doppie case e negozi,  la spesa totale sarà di circa  €  9.069.444.440 (24.512.012  x 370)

Peccato però che visto che Samsung (Sud Corea), Sony (Giappone), LG (Sud Corea), Panasonic (Giappone), Philips (Olanda) e Sharp (Giappone) catturano circa il 90% della domanda interna lasciando le briciole ai marchi di seconda fascia e ai cosiddetti “no brand” questo vuol dire che dei 9 miliardi di Euro che andranno spesi dagli Italiani più di 8 miliardi di Euro andranno a società NON Italiane.  Ad onor del vero dovremo però dire che il nostro Governo incamererà circa 4 miliardi dai Gestori di telefonia per l’acquisto delle concessioni delle nuove frequenze radio.

Quindi in estrema sintesi, almeno 8 Miliardi di Euro vanno all’estero, 4 miliardi sono pagati dai Gestori al Governo e gli Italiani spenderanno in tempo di crisi e disoccupazione 9 miliardi di Euro per i nuovi televisori in aggiunta al canone TV annuale per vedere le pubblicità anche sui canali nazionali. Possiamo dire alla fine: Oltre al danno del 5G anche la Beffa.

Il passaggio al nuovo digitale terrestre: le date
Ecco, regione per regione, quando avverrà il passaggio dal nuovo al vecchio digitale terrestre (l’arco temporale indica che la transizione può iniziare alla prima data ma verrà conclusa entro la seconda).

  • Dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021: (Area 2 e Area 3) Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e le province di Trento e di Bolzano.
  • Dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022: (Area 1) Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna.
  • Dal 1° aprile 2022 al 31 giugno 2022: (Area 4) Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.

Meglio un nuovo decoder o una nuova televisione?
Chi possiede televisori che, ad ora, non sono in grado di ricevere i segnali trasmessi in DVB-T2 o che non riescono a decodificare lo standard H265/HEVC, sarà costretto a dover prendere un decoder per poter vedere correttamente tutti i canali oppure a cambiare televisore. I decoder sono già in vendita nei negozi di elettronica a un prezzo che va dai 30 ai 250 euro.

Val.In.

Immagini di alcune tipologie di Stazione Radio Base (Antenne per Telefonia Mobile)

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