Covid-19 - L'Italia riaprirà a "mozzichi e bocconi" - Italiador
Breaking news

Covid-19 – L’Italia riaprirà a “mozzichi e bocconi”

4+

Il consiglio dei ministri di ieri, presieduto da Mario Draghi ha portato qualche novità in ambito emergenza sanitaria. Diciamo subito che a nostro avviso é solo una grande pagliacciata ed ennesima presa per i fondelli del genere: 1 passo avanti e due indietro. Secondo noi l’obiettivo é tenere ancora l’Italia spaccata tra Vax e No-Vax, continuare a penalizzare quest’ultimi ed allungare i tempi dello stato delle cose.

La tecnica é buggerare i cittadini un passetto alla volta, di mese in mese dandoci l’illusione che prima o poi finisca, fino ad arrivare alla fine ufficiale della sperimentazione del siero genico ed imporlo per legge.

Se ci fosse la vera volontà di riaprire il Paese, basterebbe seguire l’esempio della Danimarca o di altre nazioni più determinate e meno truffaldine.

Ovviamente siamo coscienti del fatto che il governo non voglia perdere la faccia e riaprire azzerando totalmente la finta pandemia, perché troppe persone perderebbero credibilità, ma il fatto é che siamo sempre noi a farne le spese, noi cittadini senza più diritti e libertà.

Tra le novità annunciate, il Green pass di chi ha ricevuto la terza dose (o due iniezioni più il superamento dell’infezione) sarà senza scadenza. Se una Regione finisce in fascia rossa, non si chiude tutto come era previsto fino a ieri, ma le limitazioni riguarderanno una piccola minoranza di cittadini: i NON vaccinati. E soprattutto: «Nelle prossime settimane sarà fissato un calendario per l’eliminazione di tutte le restrizioni». Mario Draghi, ha cominciato il percorso per il ritorno alla normalità (n.d.r. ?) e lo stato di emergenza – proclamato il 31 gennaio 2020 – non sarà prorogato e il 31 marzo finirà. (n.d.r. ?)

Nel decreto di ieri si va a depotenziare il sistema dei colori con cui si classificano le Regioni sulla base del numero dei ricoveri. Il bianco, giallo e arancione hanno già perso di significato, visto che non ci sono sostanziali differenze. Il rosso, che scatta quando le terapie intensive sono al 30 per cento e le aree mediche al 40 (traguardo che oggi appare non imminente in tutte le Regioni), prevede ancora una serie di restrizioni molto dure. Il governo ha deciso di riservarle solo ai non vaccinati, per tutti gli altri (la maggioranza dei cittadini) anche in rosso non cambierà nulla.

Ma lo scenario più realistico – al momento – è un altro: già a inizio estate le attività in cui c’è obbligo di Green Pass saranno drasticamente tagliate, mentre in autunno una nuova vaccinazione sarà riservata solo alle categorie più a rischio, come anziani e fragili. L’obbligo di usare le mascherine all’aperto è stato prorogato per dieci giorni, dunque scomparirà l’11 febbraio (quanto meno nelle Regioni attualmente in fascia bianca); lo stesso giorno potranno riaprire le discoteche, visto che anche il provvedimento che imponeva la chiusura scadeva il 31 gennaio, ma è stato prorogato di dieci giorni.

4+
Se ti é piaciuto, Condividi.

2 comments

  1. 《…il governo non voglia perdere la faccia e riaprire azzerando totalmente la finta pandemia, perché troppe persone perderebbero credibilità,…》
    Io credo che, a parte gli ottusi ad oltranza, il governo abbia già perso la faccia da molto tempo e i politici, con tutti i tradimenti che hanno perpetrato, la credibilitá non l’abbiano mai avuta. Almeno da parte delle persone oneste e di parola.

    0
  2. Edoardo Fumagalli

    Se invece, i furbi italici, come un tempo si pensava, avessero utlizzato il pragmatico menefreghismo, che il mondo conosceva, ora non ci sarebbe stato distruzione economica, sanitaria e distanziamenti tra la gente. Ma come fanno gli italiani ad essere stati così stupidi. Ai miei tempi, queste cose non sarebbero mai successo, proprio come accade dove abito ora, da più di 30 anni. Ma si vede che gli italici abitanti, si sono rammolliti.

    0

Lascia un Commento

L 'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati *

*

diciannove − 7 =

WpCoderX