Italiador Condividi le meraviglie della tua Italia
Tiziana Panella la conduttrice di Tagadà, il programma pomeridiano di La7, prende di mira la corrispondente al confine tra Polonia e Ucraina, che sta relazionando sulla crisi Ucraina.
La giornalista é circondata da gente quasi totalmente senza protezione e la stessa giornalista disinvolta non indossa la mascherina.
La Panella non trova di meglio che riprenderla, a mo’ di maestrina, in maniera anacronistica ed illogica, invitandola ad indossare il “simbolo della schiavitù”.
Non si capisce se la Panella fosse preoccupata di contagiarsi a distanza, magari via satellite, oppure se dovesse far fede a qualche contratto commerciale, per sponsorizzare la finta pandemia Covid-19, vaccini e mascherine.
Comunque, qualunque sia la motivazione, si poteva risparmiare questa figura da “zitella acida”, ridicola e penosa.
Tiziana Panella
Carriera politica
È stata assessore alle Politiche e ai Beni Culturali, ai Grandi Eventi, al Marketing territoriale e all’Editoria nella giunta a guida PD della provincia di Caserta di Sandro De Franciscis, dal 2005 al 2008, anno in cui si è dimessa per motivi professionali.
Procedimenti giudiziari
Nel luglio del 2008 viene iscritta nel registro degli indagati per falso ideologico assieme al suo compagno Anthony Acconcia, direttore generale della provincia di Caserta, nell’ambito dello scandalo sulle varianti al piano regolatore di Casagiove.
Se non sono corrotti non li vogliamo.
Ormai é l’arraffa arraffa come diceva un amico. Anche gli “ex idealisti M5S” stanno azzuppando insieme agl’altri. C’é la gara, a chi ruba di più.