Il Misterioso Buco al Polo Nord

Da alcune immagini provenienti dalla NASA è possibile vedere un misterioso buco al Polo Nord della Terra.

Il programma satellitare,  Environmental Science Services Administration (ESSA) è stato creato nel 1965 come parte di una riorganizzazione del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (USDOC).

La sua missione era supervisionare le operazioni meteorologiche e climatiche della nazione,  fornire fotografie con copertura nuvolosa all’American National Meteorological Center, consentendo alle stazioni di terra di realizzare i modelli meteorologici atmosferici, inclusi gli uragani.

I progressi tecnologici hanno consentito all’ESSA di raddoppiare la quantità di informazioni raccolte nel corso del programma.

Quando ESSA è stato disattivato dalla NASA, le sue immagini stavano raggiungendo più di 300 stazioni riceventi in tutto il mondo, in 45 paesi.

Le immagini ESSA erano di portata molto più ampia e con una risoluzione migliore rispetto al precedente programma TIROS-9.

Nel 1968, il satellite ESSA-7 ha trasmesso alla Terra strane immagini che hanno messo gli scienziati in una situazione di stallo, le immagini al Polo Nord mostravano chiaramente un enorme buco rotondo.

Sull’autenticità delle immagini non vi é alcun dubbio, ma nel cercare di spiegare questo fenomeno, sono state avanzate diverse ipotesi.

Ad esempio, gli scettici credono che questo non sia un buco ma un gioco di luci ed ombre, il risultato dell’inclinazione del pianeta rispetto al sole.

I sostenitori di “teorie avanzate” sono convinti che le immagini di ESSA mostrino l’ingresso alla Terra Cava, concernente un’affascinante teoria, già sostenuta dall’ammiraglio Richard E. Byrd che, a suo dire, avrebbe incontrato una civiltà perduta situata proprio nella terra cava.

Altri scienziati  sostengono invece che una potente e calda corrente del Nord Atlantico, una continuazione della corrente del Golfo, arrivi molto a nord, fino al Polo Artico, producendo l’effetto del buco sopra il polo.

Rimane un fatto: ci sono delle foto ufficiali e nessuno al momento ha pensato di indagare con metodo e rigore scientifico, quindi anche i nostri lettori si devono sentire liberi di pensare ciò che é più vicino alle loro idee, rimandando ad altri tempi la soluzione dell’ennesimo mistero.

Immagini satellitari NASA del Programma ESSA 1968