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Il Mercato delle Gaite – A Bevagna un salto indietro nel Medioevo

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Sono tante in Italia le manifestazione di rievocazione storica. La maggior parte di esse sono basate su giostre o gare sportive. Da ben 30 anni, il vero punto di forza del Mercato delle Gaite è la riscoperta e la riproposizione della quotidianità dell’uomo medievale tra il 1250 e il 1350.

Il Mercato delle Gaite trae ispirazione dall’antica divisione di Bevagna (PG) in quattro quartieri denominati Gaite. Su di essa si basava l’organizzazione amministrativa della città in epoca medievale.

Lo scopo della manifestazione è quello di ricostruire, con la maggiore attinenza storica e dovizia di particolari, la vita quotidiana degli abitanti del borgo nel periodo compreso tra il 1250 e 1350.

A tal scopo, fin dal 1983, un gruppo di studiosi esamina accuratamente lo Statuto del Comune di Bevagna da cui sono tratte le informazioni necessarie alla ricostruzione storica della vita politica, amministrativa, economica e sociale. Per dieci giorni, alla fine di giugno, Bevagna fa un tuffo in questo remoto passato: le antiche botteghe dei mestieri medievali riaprono i loro battenti e riprendono le attività; le strade si popolano di bevanati che in abiti d’epoca vivono la quotidianità dei loro avi mangiando, lavorando, giocando proprio come loro.

Oggi come allora, la città si divide in quattro Gaite, ma oggi ognuna rivaleggia con le altre nel tentativo di dare un interpretazione storicamente fedele del ruolo che rivestiva nel Medioevo. Lo spirito di competizione è alla base della animata Manifestazione e si concretizza nella partecipazione a 4 gare: Gara dei Mestieri, Gara Gastronomica, Gara del Mercato e Gara di tiro con l’arco. Con un complesso sistema a punti, assegnati da studiosi e esperti nei diversi campi e chiamati a giudicare l’attinenza storica delle ricostruzioni, l’ultimo giorno della Manifestazione si decreta il vincitore che riceve in dono il Palio della Vittoria.

Il forte spirito di appartenenza alla propria Gaita rende le competizioni molto interessanti e stimola un continuo miglioramento delle proposte delle Gaite nei vari settori, con evidente vantaggio della qualità generale della Festa. Il Mercato delle Gaite è oggi annoverato tra le più importanti manifestazioni storiche dell’Umbria e fa parte dell’Associazione Regionale

La Gara dei Mestieri
Ogni Gaita presenta la ricostruzioni di due Mestieri medievali che rappresenteranno tutta la filiera lavorativa dalla materia prima al prodotto finito. I mestieri vengono presentati alle giurie tramite un’animazione scenica che illustra le varie fasi di lavorazione.

La Gara Gastronomica
La Gara Gastronomica consiste nella presentazione di una seconda portata tratta da ricettari europei redatti tra il 1250 e il 1350. Il contesto in cui verrà servito e l’animazione scenica che lo contestualizzerà saranno direttamente legati al ceto sociale e all’occasione più indicata per il tipo di piatto scelto.

La Gara di Tiro con l’Arco
La Gara di Tiro con l’Arco vede tre arcieri per ogni Gaita sfidarsi nel colpire un piatto di coccio con il minor numero di frecce a una distanza, di volta in volta sorteggiata, compresa tra 13 e 18 metri. Le misure del diametro dei piatti sono 4: dal più grande di 22 cm al più piccolo di 10 cm. Ogni arciere ha a sua disposizione 11 frecce.

La Gara del Mercato
La più importante delle gare, quella che dà il nome all’intera Manifestazione: ogni Gaita presenta uno spaccato di quartiere adibito a mercato di epoca medievale. Gli aspetti preponderanti da rappresentare saranno il commercio di beni e la fornitura di servizi, con particolare attenzione alle tecniche e agli strumenti utilizzati.

Fonte: Il Mercato delle Gaite

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