La Russa ha preso 116 voti, superando abbondantemente la soglia necessaria di 104: ma i partiti della maggioranza di destra potevano contare su meno di 100 voti, perché non ha partecipato al voto la maggior parte dei 18 senatori di Forza Italia. Non si sa ancora chi abbia votato La Russa dall’opposizione, e forse non si saprà mai: in diversi hanno ipotizzato che siano stati i senatori di Azione-Italia Viva, ma i leader Carlo Calenda e Matteo Renzi hanno respinto quest’accusa. I senatori di Azione-Italia Viva in ogni caso sono solo 9, quindi circa una decina di voti sono certamente arrivati anche da altri partiti: e quindi dal Partito Democratico o dal Movimento 5 Stelle.
La destra da giorni sta litigando sulla spartizione dei ministri del prossimo governo tra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, e proprio quest’ultima era arrivata alla giornata di oggi con le maggiori rimostranze. Forza Italia aveva quindi deciso di non partecipare al voto, anche se un paio di senatori, tra cui peraltro c’era il leader Silvio Berlusconi, lo hanno fatto lo stesso. Il fatto che La Russa sia stato eletto comunque, senza i voti di Forza Italia e con molti voti dall’opposizione, è molto sorprendente e avrà sicuramente delle conseguenze sulla coalizione.