Come sempre le soluzioni delle “democrazie” occidentali” sono disgustose e oscene.
Di cibo oggi ce n’è in abbondanza per tutti, se poi i prezzi sono artificiosamente manipolati, se la distribuzione è classista, se si delocalizza selvaggiamente, se si globalizza senza controllo il mondo in nome del profitto, se si permette alle multinazionali il monopolio di prodotti, semi e campi coltivabili, se USA e UE obbligano gli agricoltori a bruciare/vendere raccolti, bestiame, allevamenti, se i coltivatori sono sottoposti ad assurde burocrazie, regole, leggi e tassazioni, non è un problema di alimentazione, ma di sistema economico che ovviamente non si vuol mettere in discussione.
Quindi abbiamo false ed aberranti soluzioni per questioni appositamente e ipocritamente poste male.
Le loro “giustificazioni” si basano
- su un falso e pretestuoso amore per l’ambiente, quella natura che hanno distrutto in nome del denaro e continuano a distruggere con rimedi peggiori del problema.
- su falsi problemi come il cambio climatico causato dall’uomo (ricordiamo i titoli allarmistici di 40 anni fa “abbiamo dieci anni per salvare il pianeta”, “tra 20 anni la città x y sarà sommersa”, “le Maldive spariranno entro il 2020” e via dicendo di paure in fandonie).
Mai che si mettano in questione il modello economico, le loro burocrazie lobbistiche, le loro leggi dettate da interessi, ideologie, agende politiche e monopoli.
Un sistema che fa finta di rimediare a finti problemi e che poi propone/impone soluzioni di cui si avvantaggiano sempre e solo “loro”.
Come il gender, le vaccinazioni coatte e altri abomini, parliamo di cambiamenti imposti e calati dall’alto. Sono ristrutturazioni antropologiche imposte da agende.
Trattasi di tanti elementi di un unico mosaico, un’unica agenda globalista transumanista volta ad una biopolitica del controllo.
Fonte: Autore WI