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S.Pellegrino, lo champagne delle acque minerali
– La storia in breve
La storia di S.Pellegrino inizia nel 1899 quando la Società omonima delle Terme San Pellegrino viene fondata e quotata alla Borsa di Milano. Per oltre 120 anni, S.Pellegrino ha esportato eccellenza in tutto il mondo, diventando un’icona internazionale di gusto ed eleganza. Questa storia incredibile che ha visto protagonisti elementi di design, tradizione e gusto, inizia dalle Alpi a San Pellegrino prov. di Bergamo e raggiunge la tavola.
– Curiosità
Già nel lontano 1908 la rete di distribuzione dell’acqua minerale S.Pellegrino si estendeva ben oltre le principali città europee, raggiungendo il Cairo, Calcutta, Shanghai e perfino Sydney.
Levissima Acqua Oligominerale Naturale
– La storia in breve
Levissima nasce nel cuore delle Alpi Centrali, in un’area protetta nei pressi del Parco Naturale dello Stelvio. Tra le acque minerali più conosciute e apprezzate dagli italiani, Levissima è sinonimo di purezza: le sue caratteristiche la rendono infatti un’acqua oligominerale, fresca, leggera e pura. Da sempre il brand si impegna nella salvaguardia delle risorse naturali della Valtellina, suo territorio d’origine a cui è fortemente legata.
– Curiosità
Levissima sgorga pura e leggera a 4,9°C da sorgenti cristalline di alta montagna con cime sino a 3000m: un sorso di estrema purezza rigenerante in alta quota!
Acqua Panna, l’acqua minerale naturale dal 1564
– La storia in breve
La storia di Acqua Panna inizia nel 1564 quando il territorio di Villa Panna, situato nel Mugello in Toscana, fu annesso alla riserva di caccia della famiglia dei Medici, pionieri del Rinascimento toscano. Le sue sorgenti si trovano all’interno della tenuta di Villa Panna che si estende su una superficie di oltre 1300 ettari, condotta secondo le regole dello sviluppo sostenibile e della salvaguardia ambientale.
– Curiosità
Il gusto inconfondibile di Acqua Panna è il risultato di un viaggio di 14 anni attraverso il territorio toscano che la arricchisce di minerali perfettamente bilanciati, acquisendo un equilibrio minerale unico dal gusto inconfondibile.
Fonte: Nestlé
Conclusione:Il CEO della Nestlé, Peter Brabeck, afferma candidamente che: “L’accesso all’acqua NON dovrebbe essere un diritto pubblico”. Però si compra la proprietà di tre delle fonti minerali più importanti italiane, nel territorio italiano e guadagna montagne di soldi. Allora noi di Italiador pensiamo alcune ipotesi:
1) siamo governati da emeriti imbecilli
2) siamo governati da persone corrotte e marce o entrambe le cose
Se non si capisce che alcune risorse sono strategiche e che appartengono al popolo italiano, vuol dire che meritiamo l’estinzione. Nei tempi attuali e per il prossimo futuro, l’Acqua é come il petrolio per i paesi arabi. Non bisogna essere dei geni per capire che l’Italia deve riappropriarsi di tutte le sue fonti ed assumere il controllo globale, con una gestione onesta e trasparente, ma chissà forse la cosa é troppo difficile da capire!?
“Se non si capisce che alcune risorse sono strategiche e che appartengono al popolo italiano, vuol dire che meritiamo l’estinzione. ”
A mio avviso il popolo non c’entra molto, viviamo in una propaganda che dura da decenni, le votazioni politiche e locali sono manipolate, i candidati vengono imposti dalle segreterie di partito. La politica viene diretta dall’estero infatti può vincere chiunque ma le politiche non cambiano. E’ chiaro che ormai sono le multinazionali che comandano.
Quindi il problema non è il popolo ma i poteri più o meno occulti che impongono la direzione .
Siamo perfettamente d’accordo, ma allora, da dove può venire la soluzione, SE non dal Popolo Sovrano? In attesa che forse venga qualcuno a salvarci, cosa facciamo aspettiamo buoni buoni che ci massacrino?