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“Nella classe di mio figlio 3 bianchi su 27”, condannato a 2 mesi per razzismo

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Nella Francia che conta i danni e raccoglie le macerie delle devastazioni provocate dalle orde di «nuovi francesi» di origine africana, affermare l’ovvio — ovvio che indispettisce i cuori sanguinanti degli antirazzisti — costa mesi di prigione e multe salate per «incitamento all’odio razziale». Accade a Ilzach, dove un padre di famiglia è stato condannato a due mesi di reclusione e a 1.800 euro di risarcimento per aver pubblicato un video in cui si lamentava della bassa percentuale «di studenti bianchi» all’uscita dell’istituto frequentato dal figlio.

Francia, due mesi di carcere per aver detto l’ovvio
L’imputato, un camionista di 41 anni, ha scelto di non presentarsi davanti al giudice del tribunale giudiziario di Mulhouse, dove è stato convocato per rispondere delle accuse di «pubblica provocazione all’odio o alla violenza dovuta all’origine, all’etnia, alla nazione, alla razza o alla religione». «Vado a prendere mio figlio: nella classe ci sono 3 alunni bianchi su 27», questo il passaggio incriminato. Ha giustificato la propria assenza con una lettera in cui spiegava di temere per la propria incolumità.

Ricche associazioni contro francesi proletari
Secondo Rodophe Cahn, presente all’udienza per rappresentare la Licra (Lega internazionale contro il razzismo e l’antisemitismo) e Sod Racisme, costituitesi parte civile al processo, l’imputato stava cercando, con la propria assenza, «di porsi come una vittima. È convinto delle tesi che difende», pertanto «non possiamo accettare che diffonda tali dichiarazioni». Il sostituto procuratore ha chiesto cinque mesi di reclusione con sospensione della pena, ricordando che «Twitter è un luogo molto più pubblico dell’aula di tribunale»; pena infine ridotta a due mesi, sempre con sospensione, e l’obbligo per l’imputato di versare alle associazioni le somme, rispettivamente, di 1.000 e 800 euro. Ricche associazioni umanitarie che bullizzano, in maniera davvero poco umanitaria, un proletario «colpevole» di avere pronunciato parole sgradite agli alfieri del globalismo: un copione che conosciamo a memoria.

Fonte : ilprimatonazionale – 14 Luglio 2023  – Cristina Gauri

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