- L’Alto Adige/Südtirol è diventato tedesco dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d. C.).
- Austriaco fino alla fine della Prima guerra mondiale (per circa 1.400 anni), passò all’Italia nel 1919.
- Dopo la Seconda guerra mondiale, diventò Regione autonoma insieme al Trentino. E, dagli anni ’70, ha ottenuto una speciale autonomia a base provinciale.
Alla più settentrionale delle province d’Italia, quella di Bolzano (in tedesco Bozen -Südtirol), non è mai piaciuto dirsi italiana. Terra con una forte identità germanica (n.d.r. barbara), che ne fanno un’isola a sé, è una Provincia autonoma di una Regione autonoma, dove i cittadini parlano tedesco e chiamano “italiani” quanti non usano la lingua di Goethe.
L’ultimo atto della sua affermazione di autonomia dal resto della nazione è il disegno di legge provinciale (approvato in ottobre 2019 con 24 sì, un no e 5 astensioni) per cui le parole “Alto Adige” e “altoatesino” devono sparire, per lasciare posto solo alla “Provincia di Bolzano”. La dicitura tedesca, Südtirol, rimane invece invariata.
Il governo italiano potrebbe ora impugnare la legge, poiché la dicitura “Alto Adige” è presente anche nell’articolo 116 della Costituzione, ma non è detto che lo farà. L’assimiliazione di quella provincia al resto del Paese è infatti un obbiettivo storico, cui già da molti anni i governi nazionali sembrano aver rinunciato.
Tutto cominciò con la nostra vittoria nella Grande guerra: col Trattato di Saint-Germain (1919) il confine d’Italia fu spostato al Brennero, trasformando in italiani 200.000 cittadini di lingua tedesca. Mussolini non voleva fare concessioni autonomistiche e decise di italianizzare questa terra. (n.d.r. ed aveva ragione)
Conclusione: Così come l’Italia fu costretta a cedere territori come ad esempio Istria, non comprendiamo perché l’Italia non poteva annettere l’Alto Adige.
E comunque gli Alto Atesini pretendono e godono i privilegi forniti dall’Italia ed allora non rompano i cosiddetti, altrimenti vadano a farsi fottere loro, tutte le aziende che vengono a fare shopping in Italia e si portino via pure Lilli Gruber.