C’è un’innegabile bellezza nei libri, soprattutto in quelli più antichi, dove risiede il potere insuperabile di resistere alla corruzione ed alla censura. Sono come sentinelle silenziose della conoscenza, custodi della verità, capaci di sfidare il passare del tempo e le intenzioni dei censori.
In un mondo in cui l’informazione può essere distorta o cancellata con un clic, i libri antichi rimangono come fari di luce costante nella notte buia della disinformazione, illuminando il cammino verso la comprensione e la saggezza.