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Il Televisore e la Tassa di Possesso

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Il canone Rai è, insieme al bollo auto, la patrimoniale non dichiarata che gli italiani pagano ogni anno per il solo fatto di possedere un bene, in questo caso un televisore. Probabilmente, per questo motivo è una delle tasse che i cittadini farebbero a meno di versare.

Attenzione a non confondere il fatto di non avere la tv in casa con quello di non guardare la tv a casa. Sono due casi talmente diversi che nel primo non si paga il canone e nel secondo, invece, sì. Tu potresti avere l’apparecchio che hai ricevuto come regalo di nozze e tenerlo nel solaio perché preferisci impegnare il tempo libero in altri interessi. Fa niente: il solo fatto di avere un apparecchio in casa significa che potenzialmente puoi attaccarlo all’antenna e guardare la tv. Quindi, il canone Rai lo paghi ugualmente. Pensa che «genialata»: si paga una tassa per il potenziale utilizzo di un bene, nemmeno per il suo reale utilizzo. Una vera assurdità.

La tassa va pagata per il possesso del televisore. Per dirla con parole dell’Agenzia delle Entrate: «Il canone tv è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, si paga una sola volta all’anno e una sola volta per famiglia anagrafica, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione».

Il canone tv (90 euro l’anno) viene addebitato direttamente in bolletta dai gestori di fornitura elettrica. Dal 2016 infatti, grazie al Partito Democratico, è stata introdotta la presunzione di detenzione di un apparecchio televisivo in presenza di un’utenza per la fornitura di energia elettrica residenziale. E torniamo al discorso di prima: si addebita una tassa per il presunto utilizzo, non per l’utilizzo reale.

C’é un altro elemento che fa scappare un sorriso amaro ai contribuenti. È il fatto che quando si acquista un televisore si paga già una tassa. La prima: l’Iva all’acquisto. La seconda, una volta l’anno: il canone Rai. Il televisore, signore e signori telespettatori, è un elettrodomestico più volte  tassato.

Considerazione

Se lo stato ci costringe a pagare il possesso di un oggetto anche se NON usato, di questo passo in un prossimo futuro potrebbe farci pagare per il possesso del frullatore, dell’aspira polvere, della macchina da cucire etc etc, potrebbe non esserci mai fine.

Allora noi ci domandiamo: se voi governanti foste oneste persone e non lo siete, fate accedere ai canali RAI tramite “smart card” a pagamento, al posto del canone e lasciateci la libertà, di NON pagare il pizzo alla RAI, di fare ciò che vogliamo con il nostro televisore, che potremmo anche avere come soprammobile. In alternativa eliminate totalmente la pubblicità sui canali RAI e diminuite il tetto sui canali commerciali. Se non adottate questi onesti e giusti accorgimenti, rimanete solo dei volgarissimi ladri di bassa lega.

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