Umorismo romano - Un aiuto disinteressato - Italiador
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Umorismo romano – Un aiuto disinteressato

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Una ragazza si reca a mezzanotte sulla banchina del porto decisa a suicidarsi.

Quando sta per saltare in acqua, con una fune intorno al collo e una grossa pietra in mano, passa di lì un marinaio che la blocca:

– Ferma! Non fare pazzie ! Tu sei bella e giovane e sei importante prima di tutto per te stessa!

Anzi guarda, io domani salpo con la mia nave per l’Australia, se vuoi ti porto con me e provvederò a tutto: acqua e cibo per il viaggio, una cabina per dormire ed un lavoro quando arriveremo a Sidney.

La poveretta, pensando che a quel punto non aveva nulla da perdere, accetta la proposta.

Ogni notte il marinaio viene a trovarla e le porta dei panini, del succo di frutta e tutto ciò di cui ha bisogno. Lei, un po’ per gratitudine ed un po’ per affetto, si concede al marinaio e fanno sesso sfrenato tutte
le notti

La cosa va avanti così per alcune settimane, sino a quando il comandante della nave la scopre in una cabina del personale:

– Che ci fa nascosta a bordo della mia nave ?

La donna risponde:

– Ero disperata, un suo marinaio mi ha aiutata, tutte le notti mi porta da mangiare e da bere ed io gli faccio fare l´amore con me per tutta la notte, sino a quando non saremo giunti a Sidney, dove mi ricostruirò una nuova vita…

– Senti, a´ bbella… – risponde il comandante – che tu sia stata disperata te posso crede, che tu voja annà in Australia a rifatte `na vita nova, ce po´ stà, ma me sa tanto che `n particolare nun t´è chiaro:questo è er traghetto che fa Civitavecchia-Olbia, tutte le notti, annà e tornà!!!
 

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