Il Movimento 5 Stelle, fondato il 4 Ottobre 2009 dal “guitto” nazionale Beppe Grillo e dall’imprenditore Gianroberto Casaleggio, doveva esser un movimento popolare da affidare a gente comune, ufficialmente indipendente ed in contrapposizione alla casta, per dare un’auspicabile svolta al Paese con una ventata di freschezza e pulizia morale, dalla parte dei cittadini.
Tutto questo NON é successo, il movimento é diventato, invece da subito, il ricettacolo di disoccupati disposti a tutto, pur di occupare una poltrona e percepire uno stipendio fisso, incapace di trovare un’identità univoca e di svolgere il lavoro in maniera professionale e coerente.
Il movimento che inizialmente aveva preso le distanze da tutte le forze politiche, doveva rappresentare un momento di rottura con le logiche di partito e clientelari, in particolare il movimento aveva deciso di mantenere le distanze da Forza Italia, visto che Grillo era inferocito nei confronti Berlusconi per motivi personali e parimenti voleva mantenere le distanze dai comunisti.
Molti ricorderanno quando Renzi nel Febbraio 2014, divenuto presidente del consiglio non eletto, incontrò la rappresentanza M5S con a capo Grillo per cercare un accordo programmatico, anche se limitato e difficile. Grillo si esibì in uno show personale, spiazzò Renzi, farfugliò tematiche varie in modo confuso e deprecabile e dopo circa dieci minuti la delegazione lasciò la sala.
A seguito delle elezioni politiche del 4 marzo 2018 vinte dal M5S e dalla Lega come secondo partito, si creò una situazione di stallo che non permetteva di affidare l’incarico di governo ne al Movimento 5 Stelle ne alla Lega, fu così che usci fuori dall’ombra il signor Giuseppe Conte, il quale non eletto, prese l’incarico di presidente del consiglio.
Viso da personcina perbene, bell’aspetto, ufficialmente super partes, sembrava potesse fare la differenza e portarci fuori dal duopolio M5S-Lega.
Il signor Conte cresciuto, a quanto pare, alla corte dei Gesuiti si é dimostrato invece per quello che é realmente, un ambizioso intrallazzatore uscito da mazzo per scippare, senza alcun titolo o merito un movimento politico che NON era e NON é il suo.
Conte si é dimostrato pronto a fare accordi politici anche con i nemici storici del Movimento 5 Stelle, ha smentito nei fatti gli ideali per i quali era nato il Movimento. In compenso ha ottenuto la sua poltrona in parlamento, il suo secondo stipendio fisso e gestisce il movimento senza alcun diritto.
Ma la cosa che ci turba maggiormente é che “l’ex verginella della politica” si é dimostrato un lupo famelico, la mina vagante del parlamento italiano che potrebbe diventare l’ago della bilancia per la formazione del prossimo governo nazionale. Insomma una brutta sistuazione tra le tante.
Val. In.
Da NON PERDERE, consultazioni Renzi-Movimento 5 Stelle – 2014
Ed è così, che il popolo lo prese nel … popò. E ricordo che i suoi ministri e sml, escono dall’univeristà del topolino (ex ministro ruba denari per conto della EU),