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L’Italia è sotto attacco. Un Decreto del Presidente della Repubblica del 8 Giugno 2001 n. 327 permette di espropriare ai legittimi proprietari i loro terreni. Multinazionali, senza scrupoli, travestite da S.r.l. con un capitale sociale di appena 10 Mila Euro, possono costruire impianti eolici di grandi dimensioni ed immense distese di pannelli fotovoltaici e speculare allegramente. Una delle evidenze più scandalose riguarda la bellissima Sardegna, già abbondantemente deturpata, ma anche il resto dell’Italia non é indenne.Le parole chiave usate per giustificare gli espropri sono “PUBBLICA UTILITÀ”. La motivazione scusante è sempre la FINTA crisi ambientale o climatica che dir si voglia ed i presunti benefici che gli impianti produrrebbero.
Ma i veri obiettivi, per questa scellerata politica decretata dal Capo dello Stato, sono:
• cancellare l’idea di proprietà privata
• permettere a piccole società ed alle multinazionali di speculare sulle fonti rinnovabili, anche se deturpano il paesaggio e modificano negativamente gli ecosistemi
• distruggere i pascoli e l’agricoltura nazionale assoggettandoci così alle multinazionali agroalimentari
• impoverire l’economia locale
• emanare leggi inique per schiavizzare i cittadini, tramite un processo relativamente lento, inesorabile e penalizzante
• spingere i cittadini italiani al consumo di cibi tossici e disgustosi: quali insetti e cibi sintetici
• realizzare il “Nuovo Ordine Mondiale”
Il Presidente dell’epoca era Carlo Azeglio Ciampi, una “personcina perbene” che era meglio perderlo che trovarlo.
Gli ultimi governi del Paese erano troppo impegnati nella gestione della pandemenza prima, ora nell’aiutare il comico Zelensky ed a servire gli interessi stranieri, non hanno avuto né tempo né la voglia di sanare l’errore del 2001, che ha già provocato danni enormi ed irreversibili.
SE non fermiamo questo scempio e salviamo la nostra terra ed i nostri connazionali, siamo buggerati.
DECRETO del PRESIDENTE della REPUBBLICA 8 Giugno 2001, n. 327
(Ndr Ricordiamo che all’epoca del decreto il Presidente della Repubblica era Carlo Azeglio Ciampi e Presidente del Consiglio Giuliano Amato)
Estratto dal Decreto del Presidente 8 Giugno 2001 n.327
Art. 1 (L) O g g e t t o 1. Il presente testo unico disciplina l’espropriazione, anche afavore di privati, dei beni immobili o di diritti relativi adimmobili per l’esecuzione di opere pubbliche o di pubblica utilita’.(L) 2. Si considera opera pubblica o di pubblica utilita’ anche larealizzazione degli interventi necessari per l’utilizzazione da partedella collettivita’ di beni o di terreni, o di un loro insieme, dicui non e’ prevista la materiale modificazione o trasformazione. (L) 3. I principi desumibili dalle disposizioni legislative delpresente testo unico costituiscono norme fondamentali di riformaeconomico-sociale. (L) 4. Le norme del presente testo unico nonpossono essere derogate, modificate o abrogate se non perdichiarazione espressa, con specifico riferimento a singoledisposizioni. (L)
Addio, mia bella (Italia) addio, un giorno ti amai …ora soffrirai
Parafrasando Ettore Petrolini, possiamo dire che: l’Italia rinascerà più bella e più superba che pria.