Il padre di Ilaria Salis: "Chiederò aiuto a Mattarella". Mattarella: "Vi sono vicino" - Italiador
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Il padre di Ilaria Salis: “Chiederò aiuto a Mattarella”. Mattarella: “Vi sono vicino”

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Ilaria Salis ed il papà Roberto Salis

Chi è Ilaria Salis, l’antifascista detenuta in Ungheria
Degli ultimi 11 mesi di vita di Ilaria Salis sappiamo molto, anzi troppo, viceversa dei 38 anni prima del suo arresto, sappiamo poco o nulla.

Ilaria Salis d’origine sarda è nata a Monza, cresciuta in Brianza si è diplomata nel liceo classico della città, dopo il liceo, con altri sinistroidi, ha fondato il centro sociale Boccaccio nel cuore della borghesissima Monza.

In passato Salis era finita in alcune intercettazioni della procura sulla galassia anarchica: dialogava con Roberto Cropo, anarchico italiano estradato dalla Francia nel 2020. Ma su di lei non erano state formulate accuse. Nel 2017 è stata coinvolta in un processo per un assalto ad un gazebo della Lega a Monza ma, come hanno ricordato i suoi legali, “è stata assolta per non aver commesso il fatto”, diversamente da quanto racconta il Carroccio.

La Salis ha avuto una condanna nel 2022 per “resistenza aggravata” e “per aver intonato cori ostili, per aver posizionato per strada sacchi di spazzatura e lanciato immondizia contro i poliziotti”.

L’11 Febbraio del 2023 Ilaria Salis era a Budapest. Ha partecipato ad una manifestazione antifascista contro il raduno dei militanti di destra per il Giorno dell’Onore.

Cos’ha fatto Ilaria Salis?
Il 29 Gennaio 2024 è iniziato il processo a Ilaria Salis, insegnante 39enne di Monza, che da quasi un anno è in carcere a Budapest con l’accusa di aver aggredito tra il 9 e il 10 Febbraio 2023  due uomini appartenenti alla destra. Immediatamente, dopo aver ricevuto i filmati ripresi dalle telecamere ambientali, l’insegnante italiana è stata posta sotto detenzione preventiva in un istituto di massima sicurezza. Secondo le autorità locali, Ilaria avrebbe aggredito brutalmente a colpi di martello due uomini durante la manifestazione del Giorno dell’Onore, che riunisce a Budapest migliaia di simpatizzanti di destra da tutto il mondo, la sua aggressione sarebbe stata pianificata.

La pena richiesta dalla procura
La Procura ungherese ha chiesto lo scorso Novembre 2023, per la Salis 11 anni di carcere sui 24 previsti dalla pena ed è stata respinta la richiesta di farle scontare la pena agli arresti domiciliari.

Ilaria Salis é comparsa in Aula, di nuovo in manette, con i ceppi alle caviglie. È stata ascoltata dal giudice il quale ha poi deciso di farla restare in cella e di negarle i domiciliari. La prossima udienza è stata fissata al 24 Maggio 2024.

Il padre di Ilaria: “Chiederò aiuto a Mattarella”
Afferma sdegnato Roberto Salis: “Mia figlia trattata come un cane …. Il governo italiano è immobile. A questo punto chiederò una mano al Quirinale”.

Schlein rincara la dose: “su Salis schiaffo irricevibile, Meloni reagisca subito”
Ovviamente la segretaria del PD Elly Schlein, lesbica, non perde occasione per montare insieme al M5S ed altri un caso politico, asserendo: “Uno schiaffo irricevibile ai diritti di una persona detenuta, di una nostra connazionale. Ci aspettiamo che il governo di Giorgia Meloni reagisca, subito.”

Mattarella chiama il padre di Ilaria Salis. Mattarella: “Vi sono vicino”
“Grande vicinanza e interessamento” al caso della figlia Ilaria sono stati espressi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una telefonata a Roberto Salis. Lo apprende l’AGI da fonti legali. Sergio Mattarella ha telefonato al padre di Ilaria Salis per esprimergli la sua vicinanza: nel corso del colloquio il presidente della Repubblica ha detto che sperava fossero giorni diversi e che comprendeva bene il suo stato d’animo. Mattarella ha anche assicurato che farà quanto è nelle sue possibilità, che non sono ampie sul piano operativo e passano ovviamente attraverso il governo.

CONCLUSIONE

Ilaria Salis secondo la giustizia ungherese é presumibilmente colpevole e vedremo quali sarnno le prove definitive e quale sarà il verdetto ma nel frattempo noi ci domandiamo: Cosa ci faceva a Budapest un’anarchica fondatrice del centro sociale di Monza, durante un raduno di simpatizzanti di destra???

Avete notato come sulla stampa italiana non si parli mai delle nove vittime in totale, di cui due presumibilmente aggredite direttamente dalla Salis,  nè vengano mostrate immagini riguardanti le gravi ferite subite dai malcapitati? Una delle persone aggredite si chiama Dudeg Lazlo, un musicista, del quale mostriamo delle foto.

Noi riteniamo che se Ilaria Salis dovesse risultare colpevole altro che arresti domiciliari, dovrebbe essere accusata minimo di lesioni gravi e tentato omicidio e certamente meriterebbe una condanna ben superiore agli 11 anni.

L’ingerenza ingiustificata di parenti, amici, compagni, politici e capo di stato ci fa vomitare e ci fa vergognare vergogniamo di essere Italiani per il modo con cui il gruppetto misto intenderebbe applicare la giustizia. Arresti domiciliari in Ungheria o in Italia? .. Roba da pazzi.

Sabbiamo bene che per i sinistroidi la legge deve essere amministrata a loro piacimento, tutelati e salvati anche se criminali, ma qui siamo al paradosso. E ai perbenisti della rete chiediamo: dove eravate voi e Mattarella quando gli americani si sono resi colpevoli, impuniti, della Strage del Cermis e i francesi hanno causato la strage di Ustica? Il garantismo si deve applicare sempre e non solo quando vi fa comodo! Perciò Mattarella, Schelein, Renzi ed affiliati smettetela di straparlare in nome degli Italiani, provocate solo ribrezzo.    Val. In.

La presunta aggressione ad opera di Ilaria Salis a Budapest

Alcune vittime dell’aggressione a Budapest

Altra vittima dell’aggressione a Budapest

 

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