CI MANCAVA SOLO IL TRENO GENDER
Atac, l’azienda municipalizzata del trasporto pubblico di Roma controllata dal Comune e quindi dall’amministrazione di sinistra del Sindaco Gualtieri, in occasione della settimana del Gay Pride ha deciso di ricoprire l’esterno e gli interni di un intero treno della metropolitana con i colori della bandiera arcobaleno del movimento LGBTQAI+.
Ricordiamo che il movimento LGBTQAI+ si batte per legalizzare l’utero in affitto, per privare i bambini del diritto a una mamma e un papà, per invadere le scuole con corsi sulla fluidità sessuale e per il “diritto” dei bambini di iniziare percorsi di “transizione” per il “cambio di sesso”.
Questi, quindi, sono i “valori” che il Comune di Roma guidato dal Partito Democratico sta promuovendo con questa vergognosa iniziativa ideologica degna di una dittatura totalitaria, che costringe tutti i cittadini a subire una prepotente propaganda politica mentre si spostano in metro per andare a lavoro, svolgere commissioni, portare a scuola i figli o altre necessità.
Ogni giorno i romani sperimentano l’inadeguatezza e i pesanti disservizi della metropolitana di Roma tra sporcizia, ritardi, sovraffollamento, sospensioni del servizio, scarsità di treni, scale mobili e ascensori fuori servizio, lavori interminabili, borseggiatori e scarsa accessibilità per le persone con disabilità: che il Sindaco Gualtieri pensi di nascondere un tale disastro con questa operazione arcobaleno, per ingraziarsi la potente lobby LGBTQIA+, è un sopruso e un insulto a milioni di cittadini.
Pro Vita & Famiglia Onlus chiede al Sindaco Gualtieri di smantellare immediatamente questa indegna iniziativa, mentre stiamo verificando quando sia costata alle tasche dei romani questa operazione, tra l’allestimento del treno e la campagna mediatica che è stata imbastita per “promuoverlo”.
Fonte: GuerrieriperlaLibertà