Sanbittèr è nato nel 1961 con il nome di Bitter Sanpellegrino ed è stato il primo aperitivo analcolico in Italia.
Da sempre Sanbittèr è il protagonista indiscusso dell’aperitivo nei bar, da quelli più chic a quelli più glamour. Ribattezzato così nel 1985 (ndr da qualche “fenomeno” del marketing al quale dava fastidio il nome originale).
L’importanza in Italia e nel mondo
Sanpellegrino (ndr acquistata dalla Svizzera NESTLÈ che é venuta a fare lo shopping nell’invidiata Italia) é oggi tra le più grandi realtà nel campo del beverage in Italia e una delle più importanti a livello internazionale. Con un fatturato di circa 981 milioni di Euro nel 2019, Sanpellegrino impiega oltre 1.400 dipendenti.
Il portafoglio comprende un ampio assortimento di bibite e aperitivi, ed in particolare sono 3 i marchi di acque minerali (ndr “rubati” all’Italia) : S.Pellegrino, Acqua Panna, Levissima, così come sgorgano alla fonte, in diverse regioni italiane.
Tutte le bibite a marchio Sanpellegrino stanno riscuotendo riconoscimenti e apprezzamenti non solo in Italia ma anche all’estero, in particolare in Australia e Stati Uniti, dove la qualità Made in Italy è divenuta simbolo inconfondibile di eccellenza (ndr ma a vantaggio economico della multinazionale svizzera).
Sanpellegrino – Le tappe di un’avventura
Sanpellegrino nasce nel 1899 quando, presso l’omonimo stabilimento termale, esclusivo e rinomato centro di cure dell’epoca, si comincia ad imbottigliare l’acqua che sgorga ai piedi delle Alpi in Valle Brembana.
- Nel 1932 Sanpellegrino lancia un nuovo prodotto, l’Aranciata, con un grande successo immediato.
- Nel 1949 avviene il lancio dell’Aranciata Amara
- Nel 1956 si presenta sul mercato con un’altra bibita che diventa subito molto popolare, il Chinotto.
- Nel 1957 fa la sua prima grande acquisizione, Acqua Panna, un marchio importante per il futuro della società.
- Nel 1959 nasce la gamma delle Aranciate Sanpellegrino con il lancio della Limonata e di altre bevande.
- Nel 1961 produce il Bitter Sanpellegrino, ora conosciuto come Sanbittèr.
- Nel 1993 acquista Levissima.
- Nel 1998 entra nel Gruppo Nestlé.
- Nel 2010 si raggiunge il record di un miliardo di bottiglie vendute tra acqua minerale S.Pellegrino, bibite gassate e aperitivi.
- Nel 2011 Sanbittèr, per festeggiare il mezzo secolo di storia dell’aperitivo analcolico, lancia Sanbittèr Emozioni di Frutta e investe sul canale bar con iniziative ad hoc.
- Nel 2016 Levissima festeggia i suoi 80 anni lanciando sul mercato #La75, nuova bottiglia dalla forma ergonomica e maneggevole.
- Nel 2019 si celebrano i 120 anni di S.Pellegrino, con i Best Moments a tavola e 2 edizioni speciali della bottiglia in edizione limitata.
I Coloranti usati da Sanpellegrino – Gruppo NESTLÈ
E120 – Cocciniglia é un colorante ottenuto da un insetto, il Dactylopius coccus (cocciniglia).
L’estrazione del colore carminio avviene dalle uova essiccate dell’insetto (si ottiene allora il cosiddetto estratto coccineale) oppure facendo essiccare direttamente l’insetto (si ottiene una sfumatura del colore più intensa e brillante), ha trovato impiego, soprattutto in passato, nella produzione di alcune caramelle rosse, viola o rosa, negli yogurt, nel marzapane, nelle gelatine, nei gelati, nelle bibite, nei liquori, nei bitter, in confetti medicinali e in cosmetici.
Oggi è in gran parte sostituito da altri additivi, come l’E122 (incluso l’azorubina nel gruppo degli allergeni alimentari pericolosi per la salute, specie per le persone asmatiche e intolleranti all’aspirina) e l’E124 (cancerogeno). Altri insetti utilizzati sono Porphyrophyra hamelis, Kermes ilicis, Margaroides polonia e Laccifera lacco.
I risultati delle ricerche sugli effetti collaterali a lungo termine sul sistema riproduttivo e sul metabolismo, comunque, non sono ancora disponibili, ma c’è il rischio che possa essere cancerogeno; quindi per prevenzione primaria è sconsigliata la somministrazione del colorante E120 Cocciniglia ai bambini. [Omissis…]
E110 – Il Giallo Arancio secondo la codifica europea degli additivi alimentari, è un colorante sintetico di colore giallo. È un azocomposto derivato dagli idrocarburi aromatici del petrolio.
Fonte 1: QUI
Fonte 2: QUI
Fonte 3: QUI