Se sei PENSIONATO, NON puoi DIFENDERTI

Se sei pensionato, hai probabilmente un problema economico, hai difficoltà ad arrivare a fine mese. Tu non puoi fatturare in nero, non puoi “rubare” ciò che lo stato ti ha rubato più volte con le oltre 100 tasse e balzelli. Tu pensionato non puoi difenderti economicamente e anche se volessi tornare a lavorare, come dipendente o in proprio, lo Stato fa di tutto per renderti la vita difficile e scoraggiare il tuo ritorno nel mondo del lavoro. La burocrazia legata all’attività imprenditoriale, perfino come semplice commerciante o artigiano ti impedisce la possibilità di guadagni extra ed onesti. Non hai modo quindi di guadagnare qualcosa in più, utile per il benessere tuo e della tua famiglia.

Sappiamo molto bene che lo Stato era ed é tuttora incapace di gestire la cosa pubblica, ha sperperato sempre il nostro denaro, nella confusione generale e nella totale incapacità ed indifferenza di chi é preposto a controllare. I comuni pensionati sono destinati, per tutta la vita, a farsi bastare ciò che percepiscono mensilmente, non possono permettersi neanche “piccole botte di vita” perché devono arrivare a fine mese, pagare le bollette ed i generi di prima necessità che aumentano smisuratamente.

La finta pandemia da Covid-19, ha poi innescato un meccanismo pseudo occulto, finalizzato al recupero dei mancati guadagni, dovuti alle illegali imposizioni sugli spostamenti dei cittadini, che ha determinato il drastico calo dei consumi. Ecco allora la corsa all’aumento dei prezzi, per recuperare tutto ciò che si é perso, conseguentemente, di nuovo i pensionati si vedono con le spalle al muro, obbligati a pagare i prezzi in crescita, impossibilitati a far quadrare il bilancio familiare.

Le aziende, i professionisti, i lavoratori attivi in generale, invece si difendono facilmente, utilizzando in entrata ed uscita pagamenti in nero ed il conguaglio é fatto.

Ovviamente oltre al danno c’é anche la beffa, perché i politici incapaci, i teorici del “menga”, che hanno solo insegnato all’università, completamente distaccati dalla realtà reale e senza esperienza  concreta di economia di strada, discutono, analizzano e sentenziano soluzioni teoriche, da professori inetti, che però determinano e condizionano negativamente la vita degli Italiani. Noi cittadini siamo, da decenni vittime di questi professori imbecilli e menzogneri, forieri di egoismo, incapacità, partitismo ed arroganza.

A questi signori/e, ai politici in generale diciamo: ficcatevi bene nella testa, la PENSIONE  NON  È  UN  DONO, SONO  SOLDI  NOSTRI, ACCANTONATI  PER  CONTO  DEI  LAVORATORI NELL’ARCO  DI  DECENNI. IMPARATE SUBITO A GESTIRE LA COSA PUBBLICA IN MANIERA ONESTA, SENZA SPERPERARE, NON FATECI “INCAZZARE” ULTERIORMENTE, PERCHÈ UN BEL GIORNO VERREMO A CHIEDERVI SPIEGAZIONI E DOVRETE RISPONDERE DELLE VOSTRE MALEFATTE, PERCIÒ STATE MOLTO ATTENTI. Val. In. 

Questi sono i dati ufficiali di ISTAT. Immaginiamo ora cosa sia la Realtà di tutti giorni per i cittadini