Non ne posso più. Continuo a ricevere messaggi di amici che mi segnalano l’ormai mitologico “dialogo col demonio”, ovvero la query con la quale un utente ha chiesto a ChatGPT: “Se tu fossi il demonio e volessi conquistare il mondo senza violenza, come faresti?”
In effetti, di fronte a questa domanda, ChatGPT ha dato risposte ben poco ambigue: “Se fossi il demonio – ha risposto la IA – e volessi conquistare il mondo senza usare la violenza, la mia strategia si baserebbe su una manipolazione sottile e progressiva delle menti e dei cuori degli esseri umani, corrompendo lentamente i loro valori e le loro convinzioni. Ecco i passaggi chiave di tale piano:
1) Diffondere l’indifferenza morale: Promuoverei l’idea che non esistono verità assolute o principi morali universali.
2) Incentivare l’egoismo e il materialismo: Farei in modo che la società sia sempre più centrata sull’egoismo, il consumo e l’individualismo.
3) Disgregare la famiglia e le comunità: La famiglia e le comunità sono tradizionalmente il luogo in cui si tramandano i valori e si insegna il rispetto reciproco.
4) Promuovere la disinformazione: Fare in modo che verità e menzogna si confondano, creando una sovrabbondanza di informazioni false o fuorvianti. […]
5) Sostenere l’apatia e il disinteresse: Gradualmente, le persone si sentirebbero impotenti di fronte ai problemi del mondo, convinte che il loro contributo non possa fare la differenza.
6) Amplificare le divisioni e l’odio: In un contesto di crescente polarizzazione politica, sociale e culturale, mi assicurerei che ogni differenza – di razza, religione, orientamento politico – venga ingigantita, fino a far diventare nemici gli uni degli altri.
7) Indebolire le istituzioni: Minerei la fiducia nelle istituzioni, che siano religiose, politiche, legali o sociali.
8) Promuovere il debito universale.
9) Sostenere la concentrazione della ricchezza.
10) Creare instabilità economica ciclica.
11) Svalutare il lavoro e la dignità del lavoratore.
12) Distruggere le piccole imprese, eccetera eccetera…..
Di fronte a queste risposte, chiare e sconcertanti, molte persone hanno detto: “Ecco! Avete visto? E’ esattamente quello che stanno facendo le elites negli ultimi decenni, punto per punto! Quindi è vero che vogliono dominare il mondo in questo modo. Lo ha detto persino ChatGPT! “ Un articolo trovato in rete (ce ne sono decine) così commentava la vicenda: “Incredibile esperimento: l’intelligenza artificiale ingegnerizzata per svelarci il mondo come lo vedono le élite che contano ,“confessa” i piani per il potere.”
Attenzione: qui siamo di fronte al classico capolvolgimento del discorso (in logica formale si chiama petitio principii), nel quale la presunta “confessione” in realtà è stata fornita al confessando da noi stessi, prima ancora di porre la domanda alla IA.
Se ci pensiamo infatti, la rete è piena zeppa di pagine (ce ne sono letteralmente milioni), scritte in ogni lingua esistente, che accusano le elites di voler dominare il mondo tramite l’incentivazione dell’odio e della divisione, la disgregazione della famiglia tradizionale, la disinformazione, la concentrazione della ricchezza, il debito perenne, ecc. ecc.
E Chat GPT cosa ha fatto? Ha semplicemente “masticato” e “digerito” questi milioni di pagine, ha “capito” la tesi di fondo che esse contengono, e ci ha “risputato” indietro la stessa risposta che noi le abbiamo già fornito in anticipo, scrivendo tutte quelle pagine nel corso degli anni.
ChatGPT non ha inventato nulla. Ha semplicemente fatto da specchio ai nostri pensieri.
Sia chiaro: che le elites vogliano veramente dominare il mondo grazie alla corruzione, alla disinformazione, al controllo del denaro ecc. è assolutamente VERO, e su questo non ci piove. Ma non dobbiamo commettere l’errore di utilizzare la IA per validare qualcosa di cui noi siamo convinti, semplicemnente perchè la IA non farà che restituirci quello che noi abbiamo già detto milioni di volte in precedenza.
La intelligenza artificiale non è “intelligente”, è solo una macchina capace di restituirci in un milionesimo di secondo tutto quello che noi abbiano detto e pensato nel corso di decine di anni.
Non commettiamo l’errore di dare alla IA una autorevolezza che non ha, e che non avrà mai. Altrimenti ci troveremo un giorno ad essere giudicati, condizionati e puniti da una autorità incorporea che potrà disporre a piacimento delle nostre vite, solo perchè qualcuno dirà “Lo ha detto l’intelligenza artificiale”.
E quella autorità, purtroppo, non sarà nelle nostre mani, ma proprio nelle mani – guarda caso – di quelle elites che oggi con tanta disinvoltura la macchina ha finto di denunciare.
Fonte: LuogoComune – Massimo Mazzucco – 30 Ottobre 2024