Il 15 aprile 2014 il Parlamento Europeo ha approvato (485 voti a favore, 130 contrari e 27 astensioni) il pacchetto legislativo per la tutela dei consumatori (n.d.r. … la frode ai consumatori) europei da prodotti falsi e nocivi. L’art. 7 impone di apporre il “Made in” sia ai prodotti realizzati in Europa sia a quelli extra-UE. Prima che l’obbligo diventi effettivo, è necessaria l’approvazione del Consiglio.
In base al testo votato, che sostituirebbe l’attuale sistema volontario, l’etichetta “Made in” dovrà essere obbligatoriamente utilizzata per tutti i prodotti di consumo venduti nell’UE, esclusi i prodotti alimentari e medicinali. (n.d.r. … l’esclusione dei prodotti alimentari é voluta per penalizzare le eccellenze italiane e mettere sullo stesso piano, la rumenta straniera e le prelibatezze nostrane, togliendo competitività al nostro Paese, fortemente invidiato per i meravigliosi prodotti agroalimentari che abbiamo da offrire).
Se il Paese di origine è uno Stato membro dell’Unione si potrà comunque scegliere se mettere sull’etichetta la dicitura “Made in UE” oppure indicare il nome del Paese. (n.d.r. … È chiaro l’inganno?) [Omissis…]
Fonte: mglobale – Giuseppe De Marinis – 28 Maggio 2014
COMMENTO
Ovviamente i nostri governi, passati e presenti, si son ben guardati dal proteggere il Made in Italy, svenduti come sono stati, al miglior offerente. Val. In.