Macina record su record l’oro che al momento viaggia sui 3.000 dollari l’oncia. E in questo nuovo slancio di entusiasmo per il metallo giallo, il bene rifugio per eccellenza, fanno discutere le notizie che arrivano dall’America e che vedono protagonisti Donald Trump, Elon Musk e la base di Fort Knox.
Trump, Musk e Fort Knox: cosa è successo
Il presidente ha lanciato un assist a Elon Musk, a capo del DOGE, il Dipartimento per l’Efficienza del governo statunitense che da giorni sostiene di voler verificare che tutte le riserve d’oro degli Stati Uniti si trovino a Fort Knox, nel Kentucky.
“Dobbiamo fare l’audit di Fort Konx” ha sostenuto Musk nei giorni scorsi. “Andremo a Fort Knox a vedere se l’oro c’è davvero” ha dichiarato il presidente Donald Trump parlando ai giornalisti mentre era in volo sull’Air Force One.
Un giornalista sembrava perplesso e ha chiesto: “Dove sarebbe andato l’oro?”. “Se l’oro non c’è, saremo molto arrabbiati”, ha detto Trump.
L’appoggio di Trump alla mossa di Musk arriva dopo che è stato rivelato che non c’è una revisione annuale per la riserva aurea tra le più grandi al mondo, collocata presso la struttura del Kentucky, portando a selvagge speculazioni online secondo cui alcune o tutte le oltre 8.100 tonnellate del deposito potrebbero non essere contabilizzate. “Chi conferma che l’oro non è stato rubato da Fort Knox?”, ha scritto lunedì. “Forse c’è, forse no”.
Le dichiarazioni del segretario al Tesoro
Mercoledì scorso, Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent è stato interrogato sull’enorme riserva aurea degli USA. “Facciamo un controllo ogni anno”, avrebbe detto Bessent secondo l’Associated Press. “Tutto l’oro è presente e viene contabilizzato”.
Bessent ha detto che sarebbe felice di organizzare un’ispezione per qualsiasi senatore interessato, ha riferito l’agenzia, riferendosi alle richieste del senatore Rand Paul, del New Jersey, per una maggiore trasparenza sull’enorme riserva.
“Penso che alcuni di loro non pensino che sia necessario sottoporla a verifiche continue, ma credo che più luce solare c’è, meglio è, più trasparenza c’è, meglio è”, ha detto Paul, ponendo l’attenzione sul fatto che “l’oro ha ancora valore e implicitamente, non esplicitamente, ma implicitamente, l’oro dà ancora valore al dollaro”.
“Per questo non ce ne liberiamo”, ha continuato. “Ce l’abbiamo. Il FMI ce l’ha, la Banca Mondiale ce l’ha. La maggior parte delle banche centrali… di tutto il mondo ha l’oro, ed è una fiducia implicita nel fatto che il dollaro ha ancora un certo sostegno”. Anche il padre di Paul, l’ex candidato alla presidenza Ron Paul, ha chiesto che l’oro di Fort Knox venga controllato e nel 2011 ha proposto un disegno di legge in tal senso.
Dove si trova l’oro statunitense
Secondo il New York Post, l’enorme riserva di Fort Knox è stata valutata a 425 miliardi di Dollari, mentre il resto del ricercatissimo metallo degli Stati Uniti è conservato presso la Federal Reserve Bank di New York.
I critici hanno chiesto una maggiore trasparenza in merito alla riserva dopo che è stato rivelato che i luoghi top-secret non sono soggetti a una revisione annuale. Paul ha dichiarato di aver ricevuto il permesso di visitarlo durante la prima amministrazione Trump, ma il viaggio non si è concretizzato.
L’allora segretario al Tesoro Steven Mnuchin e il senatore Mitch McConnell, R-Ky, hanno visitato i caveau nel 2017 e hanno riferito che, l’oro era presente.
Fonte: WallStreetItalia – Alessandra Caparello – 20 Febbraio 2025
Il più grande tesoro nella storia del mondo… RUBATO! Richiama le vecchie atmosfere dei film di James Bond.
In realtà Ian Fleming, l’autore della serie di James Bond, era a capo del servizio di controspionaggio britannico, MI5.
Alcuni membri dell’intelligence, ritengono che abbia scritto gran parte della sua narrativa come monito.. (??)
Se la rimozione di tutto l’oro di buona qualità da Fort Knox, può essere vista come un’incursione deliberata nel tesoro degli Stati Uniti, allora un’operazione del genere potrebbe essere stata pianificata nel corso di anni… precisamente, 40 anni.
Come è nata la storia del furto d’oro di Fort Knox?
Tutto iniziò con un articolo del 1974.. L’articolo accusava la famiglia Rockefeller di manipolare la Federal Reserve, per vendere l’oro di Fort Knox a prezzi stracciati ad anonimi speculatori europei.
Tre giorni dopo, la fonte anonima di questa storia, Louise Anchinclass Boyer, morì misteriosamente cadendo dalla finestra del suo appartamento di New York.
Come poteva la signora Boyer sapere del legame tra Rockefeller e la rapina di Fort Knox? Fu per lungo tempo la segretaria di Nelson Rockefeller.
Per i successivi 14 anni Ed Durrell, un industriale dell’Ohio, si dedicò alla ricerca della verità riguardo all’oro di Fort Knox.
Scrisse 1000 lettere a più di 1000 governi e funzionari bancari, nel tentativo di scoprire quanto oro fosse rimasto realmente e dove fosse finito il resto.
Edith Roosevelt, nipote del presidente Roosevelt, mise in dubbio le azioni del governo in un’edizione del notiziario domenicale del New Hampshire nel marzo 1975…
Sfortunatamente Ed Durrell non ha mai raggiunto il suo obiettivo primario: un audit completo delle riserve auree di Fort Knox.
È incredibile che il più grande tesoro del mondo abbia avuto poca contabilità o audit.. Questo oro apparteneva al popolo americano, non alla Federal Reserve e ai suoi proprietari stranieri.
Una cosa è certa, il governo potrebbe spazzare via tutte queste speculazioni in pochi giorni, con un audit ben pubblicato sotto la guida delle telecamere e riflettori dei Media.
Ma ha scelto di non farlo.. Si deve concludere, che hanno paura della verità che questo audit rivelerebbe.
Di cosa ha così paura il governo?
Ecco la risposta: Quando il presidente Reagan entrò in carica nel 1981, i suoi amici conservatori lo esortarono a studiare la fattibilità di tornare al gold standard, come unico modo per frenare la spesa pubblica.
Sembrava un’alternativa ragionevole. Il presidente Reagan nominò un gruppo di uomini chiamato Gold Commission.. per studiare la situazione e riferire al Congresso.
Ciò che riferirono nel 1982 furono le seguenti sconvolgenti rivelazioni: il Tesoro degli Stati Uniti non possedeva affatto l’oro…
Tutto l’oro rimasto a Fort Knox, era ora di proprietà della Federal Reserve, un gruppo di banchieri privati, come garanzia contro il debito nazionale.
La verità è che mai prima d’ora, così tanti soldi sono stati rubati dalle mani del pubblico per metterli nelle mani di un piccolo gruppo di investitori privati.
Fonte: QUI – 20 Febbraio 2025