Referendum: Il Falso Problema

Nell’articolo che vi proponiamo riteniamo utile seguire le date che andremo a ripercorrere in maniera schematica, lo scopo di tale cronistoria é quello di dimostrare come nella realtà dei fatti, questo referendum sia stato stupido idearlo e maggiormente vergognoso per i 71 firmatari proporlo.

L’attuale Legislatura è la XVIII° della Repubblica Italiana, é stata avviata a seguito delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, ci sono voluti quasi tre mesi di confronto, per far convergere il M5S e la Lega, sul nome di Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio. Il 1° governo Conte é durato dal 1 giugno 2018 al 4 settembre 2019, successivamente a causa della volontà di Salvini capo della Lega, di far cadere l’esecutivo, viene formato il 2° governo Conte in data 5 settembre 2019 e tuttora in carica, grazie questa volta all’appoggio del Partito Democratico al M5S.

Possiamo quindi affermare senza tema di smentita che:

La legge per la riduzione dei parlamentari é stata proposta sotto il 1° Governo Conte, M5S e Lega ed approvata sotto il 2° Governo Conte da: M5s, Partito Democratico, Italia Viva, Liberi e Uguali, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, praticamente da TUTTI i maggiori partiti.

Di seguito la cronologia principale dell’iter parlamentare e le relative votazioni:

• 7 febbraio 2019: il Senato della Repubblica approva il disegno di legge in prima deliberazione con 185 voti favorevoli, 54 contrari e 4 astenuti.
• 9 maggio 2019: la Camera dei deputati approva il disegno di legge in prima deliberazione con 310 voti favorevoli, 107 voti contrari e 5 astenuti.
• 11 luglio 2019:  il Senato della Repubblica approva il disegno di legge in seconda deliberazione con 180 voti favorevoli e 50 contrari.
• 8 ottobre 2019:  la Camera dei Deputati da il via libera definitivo alla riforma costituzionale. I voti a favore della riduzione dei parlamentari sono stati 553, 14 i contrari e 2 gli astenuti. Hanno votato a favore: M5s, Partito Democratico, Italia Viva, Liberi e Uguali, Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, più alcuni deputati del gruppo Misto, anche se con alcuni distinguo personali al loro interno.
• 12 ottobre 2019: la legge costituzionale viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 240.
• 10 gennaio 2020:  71  senatori depositano presso la Corte di Cassazione la richiesta di referendum costituzionale

TUTTE le maggiori forze politiche sono d’accordo alla riduzione dei parlamentari, qual’é allora il problema di scegliere tra il SI ed il NO ?  Solo  71 “cani sciolti” firmatari,  di cui circa 40 di Forza Italia sono andati contro le disposizioni del proprio partito cercando di non  perdere la poltrona. 71 “fenomeni della politica italiana” hanno condizionato gli Italiani volendo procedere con questa farsa, hanno voluto creare questa messinscena per PURO EGOISMO ECONOMICO e di POTERE facendo spendere agli Italiani oltre 300 Milioni di Euro.

A questo punto la domanda finale é: SE la STRAGRANDE MAGGIORANZA dei PARTITI HA VOTATO BEN 4 VOLTE e RECENTEMENTE CONFERMATO di VOLER RIDURRE i PARLAMENTARI, PERCHE’ I CITTADINI DOVREBBERO AVERE il DUBBIO SU COSA VOTARE ?? I DUBBI E LE MENZOGNE DIFFUSE IN TUTTI i MODI NON STANNO FORSE AIUTANDO QUEI PERSONAGGI DI BASSA LEGA A MANTENERE LA PROPRIA POLTRONA, VISTO CHE NON SAPREBBERO COSA ALTRO FARE USCENDO DAL PARLAMENTO ??

A nostro avviso questa sarà veramente una bella prova per capire a che punto sia la maturità politica degli italiani. Finora molti si son dimostrati dei boccaloni !

Val. In.

Vedi anche: Referendum: il Nuovo Imbroglio