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Il piano di conquista del mondo da parte della Cina é iniziato da diversi anni e l’obiettivo prefissato era ed é quello di diventare la prima potenza economica e militare del pianeta.
Il percorso da compiere era lungo e lento, ma negli ultimi anni grazie alla stupidità di molte nazioni si é fortemente accelerato e giunto quasi alle battute finali. Tutto il globo a vario titolo é succube della Cina, alcuni per aver ceduto il proprio debito pubblico, altri per aver permesso la concorrenza commerciale sleale, altri ancora per aver concesso in affitto porti e strutture strategiche ed in ultimo altri che hanno ceduto su tutti i fronti, facilitando la “conquista finale”. Solo i ciechi o coloro che sono in malafede non se accorgono.
In questo articolo proveremo a fornire un quadro schematico di ciò che riteniamo stia accadendo, cercando di indicare la concatenazione di eventi in atto. Come al solito qualcuno comincerà a parlare di complottismo, buttandola ancora una volta in “caciara”, ma a noi non importa un fico secco perché se riusciremo ad aprire gli occhi anche ad un solo lettore, avremo raggiunto il nostro scopo. Delatori a parte, su una cosa nessuno potrà contraddirci, la “casuale” pandemia di Covid-19 é iniziata in Cina a Wuhan e l’Italia ed il Mondo intero stanno ancora aspettando le scuse della Cina per i danni economici e le morti procurate, ma si sa bene la Cina oltre ad essere un regime dittatoriale, é un paese governato da falsi gentili, furbi ed arroganti.
Come anticipato sopra, l’accelerazione é ormai evidente e la diffusione del Covid, come strategia d’impoverimento delle nazioni sta funzionando alla grande, a conferma di ciò basti verificare chi sta guadagnando da questo trambusto, una Cina che per il 2020 prevede un aumento del PIL pari +4,9% .
1) La creazione del Covid-19 ha avuto luogo in Cina
Mettiamoci bene in testa che il Virus é stato creato in laboratorio dall’uomo senza alcun dubbio, come affermano tra gli altri: il Premio Nobel Luc Montagnier e la virologa cinese Li-Meng Yan.
Virologist Dr. Li-Meng Yan
«Il Coronavirus è stato creato dall’uomo in un laboratorio a Wuhan». A dirlo è Li-Meng Yan, virologa cinese, dipendente della Hong Kong School of Public Health, durante una puntata di Loose Women, un talk show britannico molto seguito, trasmesso dal canale Itv.
Secondo la virologa, sia Pechino che l’Oms erano a conoscenza della trasmissione da uomo a uomo del nuovo ceppo di Sars-Cov-2, da molto prima che si diffondesse a macchia d’olio da Wuhan in tutto il mondo. Le conseguenze economiche per la nazioni sono l’impoverimento ed il crescente indebitamento pubblico.
2) Campagna di disinformazione sui numeri reali
La Cina é il paese da cui é iniziata la diffusione e quindi teoricamente dovrebbe essere la più colpita, ed invece nonostante la popolazione di 1,4 miliardi persone, rimane la nazione che in oltre 11 mesi ha mantenuto un numero bassissimo e praticamente costante di contagiati (86.325) e di decessi (4.634), spiegabile in 2 modi:
- perché in possesso di farmaci o vaccino anti-Covid prima della diffusione del contagio
- perché menzogneri sui numeri ufficiali
Confronto dati Covid Cina Italia
3) Confronto P.I.L. (Prodotto Interno Lordo) Cina-Italia
L’economia cinese è ritornata a correre. Per il 2020 si parla di un PIL a +4,9%, per il 2021 la crescita dovrebbe addirittura raddoppiare, arrivando all’8,2%. In Italia altresì il prodotto interno lordo toccherà probabilmente nel 2020 il -10%. Il PIL della Cina é 6,27 volte il PIL dell’Italia, escludendo Hong Kong, Macao e Taiwan.
In questo clima di isolata tranquillità, il Partito Comunista cinese si é riunito tra il 26 e il 29 ottobre 2020 per fissare il prossimo piano quinquennale di sviluppo, per il periodo 2021-2025.
4) Bilancio Import-Export Cina-Italia
La Cina nel 2019 ha esportato in Italia 2,43 volte in più di quanto l’Italia abbia esportato in Cina, inoltre l’andamento vede negli anni un progressivo miglioramento dell’esportazione cinese ed un peggioramento dell’esportazione italiana.
5) La Cina continua con acquisti sfrenati e strategici
La scusa ufficiale é ricreare la Via della Seta, un canale preferenziale, per favorire il “libero commercio” tra la Cina e l’Europa in realtà si tratta del piano d’invasione cinese, per ora solo commerciale. I politici Italiani ed Europei anziché impedire l’avanzata cinese, stanno spianando la strada vendendo infrastrutture strategiche, rendendo ancora più facile lo sbarco in Europa.
I cinesi hanno prodotti da vendere, hanno acquisito le tecnologie avanzate di produzione, hanno sparso nel mondo i centri di distribuzione all’ingrosso ed al dettaglio, hanno agevolazioni fiscali, godono di finanziamenti leciti ed illeciti tramite i loro canali nazionali ed ora stanno acquisendo porti, aeroporti, attività imprenditoriali e commerciali come non mai, e per finire da registrare l’accaparramento di vettori aerei e navali per il trasporto delle merci.
Con il raddoppio del Canale di Suez nel 2015, il Mediterraneo ha assunto una nuova centralità.
La Cina compra i porti europei con 5,6 miliardi. Ad aprire il portafoglio sono soprattutto due società: la Cosco (China Ocean Shipping Company) e la China Merchants Group International che gestisce 15 terminal in otto diverse nazioni europee.
Cosco ha pagato il 25% ben 133,9 milioni di euro per il porto di Anversa, in Belgio, nel 2004.
Cosco ha comprato il 49% delle azioni con un investimento di 400 milioni di euro della CMA CGM Group di Marsiglia che gestisce la navigazione commerciale.
Caso simile per il 51% della Noatum Port, società che gestisce la rete commerciale interna della Spagna tramite scali portuali e ferroviari. Tra i terminal ci sono i porti di Bilbao e Valencia, e gli scali di Madrid e Saragozza, ottenuti grazie ad un investimento di 203 milioni nel 2017.
Ma l’investimento più importante risale al 2008 quando è stata rilevata la gestione del porto del Pireo per 35 anni in cambio di 4,3 miliardi di euro. Poi, nel 2016, la Cosco ha rilevato il 51% delle quote di quello stesso porto con un accordo per l’acquisto di un ulteriore 16% entro il 2021 quando l’investimento sarà arrivato a quota 368,5 milioni di euro che, ovviamente, si aggiungono ai precedenti 4,3 miliardi.
E poi c’è l’Italia: da noi la Cosco, nel 2016, ha comprato il 40% del porto di Vado Ligure per 53 milioni di euro. L’idea di Pechino per il nostro Paese è quello di creare la cosiddetta “Alleanza dei Cinque Porti” che coinvolga Venezia, Trieste, Ravenna, il porto sloveno di Capodistria e quello croato di Fiume ed infine il porto di Taranto.
A Livorno intanto i cinesi delle ferrovie governative, China Railways International Group, nei mesi scorsi avevano dichiarato l’intenzione di partecipare al bando per la progettazione e realizzazione del progetto Darsena Europa.
La Cina finanzierà la costruzione della linea ferroviaria Budapest-Belgrado, per quasi 2 miliardi di Euro, considerando l’Ungheria, la Polonia e la Romania come degli hub ideali per le merci che arrivano non solo via mare ma anche via terra dalla Russia e dall’Asia Centrale.
La Cina è poi sbarcata anche in Algeria, dove costruirà un porto, certo l’espansione cinese era già in atto prima della diffusione del Covid, ma è innegabile che il virus abbia accelerato e di molto la penetrazione della presenza cinese in Occidente. E per chi non crede alle coincidenze, ma crede all’origine artificiale del virus, tutto questo potrebbe ora assumere i contorni di una guerra batteriologica vinta a mani basse dalla Cina.
6) La Cina sottoscrive un accordo con il Vaticano di Papa Bergoglio
L’ex cardinale McCarrick (accusato e poi rimosso per abusi sessuali e pedofilia) é l’architetto dello sciagurato accordo Cina-Vaticano.
Per due decenni Theodore McCarrick ha contribuito a gettare le basi per il concordato del 2018.
In sintesi papa Bergoglio ha accettato di riconoscere i vescovi della scismatica “Associazione patriottica cattolica” della Cina ed ha persino chiesto a due vescovi fedeli cattolici “clandestini” di farsi da parte in favore di vescovi sostenuti dal governo.
Dalla firma dell’accordo in poi, i comunisti cinesi hanno lanciato un assalto a tutto campo alla Chiesa sotterranea, arrestando sacerdoti, bruciando Bibbie, costringendo le chiese a rimuovere croci e icone e abbattendo santuari e luoghi di pellegrinaggio, procedendo nel riscrivere la Bibbia per renderla più “cinese e socialista”.
McCarrick fu costretto a ritirarsi dal suo lavoro diplomatico nel 2011, quando papa Benedetto lo sanzionò a causa degli abusi sessuali seriali su seminaristi e minori, ma riemerse come ambasciatore non ufficiale del Vaticano nel 2013 quando, a pochi mesi dall’inizio del suo pontificato, papa Bergoglio di fatto revocò le sanzioni imposte da Benedetto.
7) 5G e Huawei per il controllo digitale e telecomunicazioni
Un altro punto centrale del piano cinese sono gli investimenti nell’high tech, che comprendono lo sviluppo del 5G, l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione dell’economia. E questo grande percorso di sviluppo sembra non trovare alcun ostacolo, anzi il virus sembra essere diventato per la Cina la chiave per aprire qualsiasi porta.
I due progetti più importanti già implementati in Cina e pronti ad essere esportati sono:
- Riconoscimento facciale, 100 Mln di volti in meno di 1 secondo
- Credito Sociale 1.000 punti (già in uso in 43 città cinesi)
8) Italia e Cina, insieme per la sicurezza (ma di chi ?)
In quattro città, Roma, Milano, Torino e Padova, operatori di Polizia della Repubblica popolare cinese svolgono servizio di pattuglia con poliziotti e carabinieri.
Le pattuglie miste hanno come compito principale quello di assistere le pattuglie operative nelle attività di controllo del territorio e di tutela della sicurezza pubblica.
Cari Italiani riflettiamo e poi riflettiamo ancora ………………. il Trappolone é pronto, sta solo a noi decidere se caderci con tutte le scarpe, oppure licenziare i politici nostrani ed esteri compiacenti con il “grande Dragone Rosso”.
Val. In.
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In precedenza, in relazione a https://www.italiador.com/il-marchio-della-bestia-3000-svedesi-con-il-chip-sottopelle/ avevo suggerito di leggere una delle miei tante simbologie espresse in elaborati grafici e relative interpretazioni, per certi versi “coincidenze significative” junghiane, non diverse da quella del film “Il piccolo diavolo” di Benigni. E lei “admin” aveva così convenuto: Complimenti Lei é un grande “analista ed osservatore”. Interpretazioni di simbologie e metafore le sono molto familiari, sarebbe utile renderle più accessibili ai non addetti ai lavori.
Ora si presenta il caso in cui si sospetta, con varie ragioni, che l’origine della pandemia epocale è da attribuire alla Cina. Prove a iosa a quanto sembra ma non bastano. Ma è possibile risalire a degli elaborati grafici e relative interpretazione che io feci nel 1997. Molti anni dopo scrissi un articolo in proposito che fu pubblicato a questo link:
(cancellato)
In questo lavoro sono di scena due teali del fato, altrettanti configurazioni tratte dalla mappa di Pechino. Dopo aver veduto una delle due mappe cartografiche appare evidente come si attua la trasmissione della pandemia che, in prima istanza è sul piano astrale, cioè l’invasione avviene nel corpo sottile dell’astrale, cosa che si attua poi con l’invasione del corpo successivo, cioè l’eterico debilitando le energie di difesa e infine il corpo fisico.
Nell’articolo mi servo della teoria del film Matrix15 del 1999 che è molto aderente alla rappresentazione scenica di Pechino mappale. Che cosa è Matrix? È controllo. Matrix è un mondo creato al computer per tenerci sotto controllo al fine di convertire l’essere umano in questa (una pila).” Così è Pechino astrale come l’ho rappresentata io.