“Nessun essere umano giunge sulla terra con la chiara consapevolezza di ciò che è, di ciò che viene a fare, e perché. L’incarnazione è una caduta nella materia, e la materia è una potenza che ghermisce l’anima al punto di toglierle la memoria.
Quello che sarà il destino dell’anima è determinato da ciò che l’anima stessa ha vissuto nelle sue esistenze precedenti; prima di ridiscendere, essa è a conoscenza di ciò che l’attende, sia perché questo le viene imposto, sia perché essa ha avuto la possibilità di scegliere; ma nell’istante in cui l’anima scende, questa conoscenza le viene tolta.
Un’anima che si incarna comincia dunque col non sapere nulla di quello che sarà il suo destino, destino che rimane nascosto anche alle anime più evolute. Nessuno nasce con una chiara consapevolezza della sua predestinazione.
Certo, sin da giovanissimi ci si può sentire attratti in una direzione o nell’altra, ma tutto rimane alquanto vago. Occorrono anni e anni di ricerche, di studi e anche di sofferenze, prima di poter conoscere la propria vera vocazione.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Secondo me, l’anima nasce con la nascita del nasxituro stesso. é una forma di energia, che non ha confini. Quando si paral di rincaranzione, ritengo che sia una fora di risordi che sentiamo da altre anime, e non una vera incaranzione, in quanto noi siamo come antenne, e captiamo energie, o anime degli altri, altrimenti come possiamo spiegare seogni e previsioni non derivanti dalla nostra esperienza? Siamo circondati da una forte presenza spirituale. Che sia questa che oggi ci rende irrequieti? Non c’è da non giurarci
Si l’Anima subentra nel corpo fisico al momento del concepimento riportando con sè il programma di vita personale prescelto e stabilito. Da quel momento entriamo “nell’aula dell’apprendimento”. Noi riteniamo che la Reincarnazione (assumendo altri corpi fisici) sia necessaria nel momento in cui NON abbiamo completato il “nostro corso di apprendimento di una vita” in questo caso si rende necessario tornare e completare ciò che é in sospeso. Esattamente come l’istruzione che riceviamo nelle scuole, promossi e ripetenti.