Gli Italiani speravano in un ripensamento del presidente Sergio Mattarella, illudendosi che alla fine del suo mandato facesse rispettare la Costituzione Italiana e le Direttive Europee in merito alla “pandemia”.
Egli dovrebbe essere il GARANTE supremo, il primo baluardo ad assicurare il rispetto delle Leggi e delle norme definite dai padri Fondatori di questo stato.
Noi ci chiediamo, ma con quale faccia si presenta in pubblico, va a tenere discorsi moralistici quando é ormai evidente anche ai sassi, che ha perso totalmente il senso dello stato e dell’onore, ignorando totalmente il suo compito istituzionale ?
L’unica nostra fortuna é che tra qualche mese, terminando il suo mandato, diventerà per noi l’ennesimo brutto ricordo. Si perchè in quanto a capi di stato, ne abbiamo avuti uno peggio dell’altro.
Speriamo solo che per giochi di potere non arrivi Prodi, il mortadellone oppure Berlusconi, la mummia, sarebbe l’ennesima beffa. Sarebbe troppo pure per i cittadini più pazienti.
Invitiamo Mattarella a rileggersi la Costituzione Italiana Art. 16 e Art. 32 e la Risoluzione 2361/2021 (testo integrale disponibile in EN e FR) afferma testualmente:
…. Mm arriverà draghi a finirci, con l’aiuto di Salvini e Meloni, di cui, il primo oramai fa solo proclami ma tiene un piede in due scarpe (ed è per questo che sta perdendo) e l’altra, parla, parla, ma alla fine non si muove. Basta anche vedere i suoi politici di spicco, che non chiedno la cesazione della pandemia, ma di continuare in maniera benevola le iniezioni… per cui… dove è la differenza? Salvini addirittura vuole Draghi come presidente. a voi l’ardua sentenza.
Noi siamo convinti che al momento NON ci sia NESSUNO in Italia che possa rappresentare degnamente il popolo. A partire dalla sinistra fino alla destra inclusa, poi abbiamo i battitori “liberi” Berlusconi, Prodi, Monti, Conte tutta gente che dovrebbe godersi i nipotini e rompere i maroni, con idee naziste da repressi incontrollati. I nostri politici sono dei voltagabbana, banderuole che cambiano idee come gira il vento.