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Abductions: Rapimenti Alieni

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abduction: termine tecnico derivato dal verbo inglese to abduct che significa rapire, sequestrare ed utilizzato dagli addetti ai lavori per definire l’apparente prelievo forzato di soggetti umani, di ambedue i generi e di età estremamente variabile, ad opera di presunte entità o creature di natura aliena, quasi sempre caratterizzate da una morfologia umanoide,.

I primi due casi di presunta abduction :

1) Iran, 1954: tentativo di rapimento del persiano Ghasim Faili ad opera del “pilota di un disco volante dalla testa di elefante”.

2) Gricignano d’Aversa (Campania), 9·12·1954: l’agricoltore Giovanni Aquilante sparì in circostanze alquanto misteriose per 48 ore e fu ritrovato in evidente stato di shock. Il contadino dichiarò di essersi imbattuto, durante la notte, in imprecisate entità di morfologia umanoide che lo avrebbero condotto altrove sollevandolo dal suolo.

Alcuni tra i più famosi casi di presunta abduction

1) Brasile, 1516·10·1957: nella notte tra il 15 ed il 16 Ottobre 1957, Antonio Villas-Boas, un giovane agricoltore residente in una fattoria presso la città di São Francisco de Salles, nello stato brasiliano di Minas Gerais, fu presumibilmente condotto contro la propria volontà a bordo di un misterioso aeromobile luminoso da strani esseri, tra i quali ve ne era uno di corporatura esile ed uno di bassa statura. Quest’ultimi, una volta all’interno dell’inusitato velivolo, lo indussero, sempre a detta dell’agricoltore, a consumare un rapporto sessuale completo con una splendida ragazza dai lunghi capelli biondi e dagli occhi azzurri di taglio orientale. Primo caso di presunta esogamia.[1]

2) U.S.A., 19·09·1961: vicenda resa nota nel 1966 dal giornalista John Fuller che ebbe come protagonisti i coniugi Barney e Betty Hill, i quali furono separatamente sottoposti ad una serie di sedute di regressione ipnotica da uno dei più noti psicanalisti di Boston, il Dott. Benjamin Simon. Nel corso di tali sedute emerse un “missing time” in ambedue i soggetti ossia un periodo di vuoto mnemonico dietro il quale si sarebbe celato il presunto ricordo di un’esperienza allucinante. La coppia di coniugi raccontò sotto ipnosi di essere stata prelevata e trasportata a bordo di un velivolo extraterrestre e successivamente sottoposta ad alcuni esami biomedici da creature umanoidi di presunta natura aliena.

3)  Brasile, 1962: un bambino di nove anni, Raimundo Mafra, dichiarò di aver assistito al rapimento di suo padre, un cercatore d’oro di nome Rivalino Mafra, ad opera di un “disco volante” in località Duas Pontas, nelle vicinanze della città brasiliana di Diamantina. Il bambino e suo padre, mentre prendevano il fresco davanti alla loro abitazione, avvistarono due U.F.O. che emanavano un’intensa luminescenza e che, una volta riunitisi in un singolo oggetto, si sarebbero abbassati su di loro prelevando l’uomo. Rivalino Mafra non è mai stato ritrovato. Caso di presunta abduction senza ritorno.

4) Arizona (U.S.A.), 05·11·1975: presunta abduction del tagliaboschi Travis Walton, alla fase iniziale della quale assistettero sei suoi colleghi. Sulla misteriosa e mai chiarita vicenda è stato anche realizzato il film hollywoodiano “Bagliori nel buio” (“Fire in the sky”), diretto da Robert Lieberman nel 1993.

 I due principali scenari con cui si verificherebbe l’apparente prelievo forzato delle vittime dei presunti rapimenti alieni :

1) Bedroom Invaders: neologismo anglosassone che significa letteralmente “invasori della camera da letto”, coniato per indicare l’apparente e subitanea comparsa di creature umanoidi, per lo più appartenenti alla tipologia extraterrestre dei Grigi, nella stanza da letto della vittima. I ricercatori ritengono che tale inquietante scenario potrebbe costituire in molti casi la fase iniziale di una presunta abduction.

2)  Teleportation: letteralmente teletrasporto; termine utilizzato dagli addetti ai lavori per designare sia l’apparente attraversamento di barriere strutturali da parte delle vittime di ipotetici rapimenti alieni che un peculiare scenario di supposta abduction diverso dal precedente e consistente, ad esempio, nel presunto prelievo forzato della/e vittima/e dall’abitacolo della propria autovettura, per lo più di notte e su strade di campagna poco trafficate. La/e vittima/e, dopo un periodo di tempo variabile, si risveglia/no nella propria macchina, che, a seconda dei casi, risulta essere parcheggiata nello stesso luogo in cui si è verificato il prelievo o in località diverse, talune volte distanti anche decine o addirittura centinaia di chilometri. In letteratura si legge anche di presunti addotti che si sarebbero risvegliati in un veicolo diverso!!!

Elementi ricorrenti riscontrabili nei resoconti testimoniali dei presunti addotti

¨     Il presunto addotto verrebbe prelevato contro la propria volontà mediante una delle due modalità operative succitate.

¨     Il presunto addotto si ritroverebbe all’interno di un ambiente intensamente illuminato da una luce bianca o blu di origine e natura ignota.

¨     L’ambiente sarebbe caratterizzato dalla pressoché totale assenza di suppellettili e di spigoli (il soffitto, le pareti ed il pavimento, difatti, sembrerebbero fusi tra loro e le linee di separazione risulterebbero essere curve).

¨     In un considerevole numero di casi ciò che il soggetto percepisce essere il pavimento consisterebbe in “realtà” in una sorta di griglia costituita da celle esagonali.

¨     Il presunto addotto sovente identifica questo ambiente in una sezione di un  velivolo spaziale.

¨     Il presunto addotto si ritroverebbe solitamente disteso ed immobilizzato, parzialmente o totalmente, su un tavolo simile a quello operatorio.

¨     Il presunto addotto verrebbe avvicinato e talvolta circondato da un numero variabile di creature umanoidi di supposta natura aliena, che sembrerebbero comunicare tra loro e talvolta anche con il soggetto presumibilmente rapito, sovente mediante una forma di comunicazione non convenzionale, apparentemente di tipo telepatico.

¨     I presunti addotti, sotto regressione ipnotica e raramente anche in stato di veglia cosciente, descrivono alcune tipologie di creatura di presunta natura aliena, di cui quella più ricorrente è indubbiamente rappresentata dai Grigi, noti agli addetti ai lavori anche come E.B.E. (Extraterrestrial Biological Entity: Entità Biologica Extraterrestre).

¨     Gli elementi morfo-anatomici che caratterizzano la tipologia extraterrestre dei Grigi, così come emergono dai resoconti testimoniali dei presunti addotti, sono qui di seguito elencati:

1) aspetto morfo-strutturale del corpo: umanoide

2) macrocefalia

3) bassa statura

4) corporatura esile

5) arti superiori di lunghezza maggiore di quelli inferiori

6) mani dotate di 4 o 6 lunghe ed affusolate dita con o senza pollice opponibile

7) due occhi neri di grandi dimensioni e di taglio simile a quello orientale,             obliqui e posizionati con un angolo di circa 45° rispetto ad un piano orizzontale

8) narici ed orecchie limitate a due ridotti orifizi

9) bocca delimitata da una sottile fessura

10) cute totalmente glabra

11) carnagione grigiastra (da qui la denominazione di Grigi) secondo alcuni o  bluastra secondo altri

¨     Vi sarebbero due sottotipologie di Grigi: quella rappresentata da creature di altezza compresa tra 80 e 120 cm, detti “bassi” e quella che annovera entità simili ma di altezza di almeno 40 cm superiore, noti agli addetti ai lavori come “alti”. Quest’ultimi, sovente, vengono appellati dai presunti addotti come “i dottori”, in quanto sembrerebbero impartire, nel corso di esami biomedici a cui la maggioranza delle “vittime” del supposto rapimento verrebbe sottoposta, ordini telepatici a quelli di statura più bassa, evidentemente, nella gerarchia di comando, di grado ed importanza inferiore.

¨     I presunti addotti, sotto regressione ipnotica e più raramente anche in stato di veglia cosciente, raccontano difatti di essere stati sottoposti da queste entità ad una serie di enigmatici esami biomedici, nel corso dei quali sembrerebbe che ai soggetti di genere femminile venissero talvolta prelevate dall’ovaia alcune cellule uovo e qualora siano in stato interessante, anche feti dall’utero mentre a quelli di genere maschile venisse riservato un trattamento molto simile con il prelievo di liquido seminale dai testicoli.

¨     Alcuni presunti addotti dichiarano anche di essere stati sottoposti all’inoculazione, sovente attraverso la cavità nasale destra, di un misterioso corpo estraneo di ridottissime dimensioni, designato dagli addetti ai lavori con il termine microimpianto o meno comunemente microsonda.

¨     Un cospicuo numero di presunti addotti scopre improvvisamente di avere una o più formazioni connettivo-fibrose di riparazione circoscritte ossia cicatrici o “marchi”, tutte estremamente simili tra loro e differenziate in tipologie morfo-strutturali ben definite, cicatrici di cui le presunte vittime del rapimento alieno non ricordano né la causa né la circostanza nella quale se le sono procurate.

[1] Esogamia: neologismo tecnico coniato per indicare uno o più rapporti sessuali completi che alcuni presunti addotti di ambedue i generi avrebbero consumato con  una o più creature umanoidi di supposta natura aliena.

Fonte: Patrizio Caini

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2 comments

  1. Edoardo Fumagalli

    Io spero sempre che ci siano delle aliene multi dotate, che mi vengano a rapire, ma mai che accada.

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