Adesso vi spieghiamo come NON funziona Poste Italiane

Sono un “Over 50” e grazie a quel bastardo di Brunetta e Speranza, veri delinquenti della Repubblica Italiana, ho avuto il privilegio di ricevere la comunicazione per spiegare perché non mi sono vaccinato con il siero genico, ammazza cristiani.

Il postino, parafrando il titolo di un famoso film, NON ha suonato due volte e non trovandomi ha lasciato nella cassetta della posta, l’avviso di giacenza della raccomandata R.R.

Sull’avviso era indicato però come “concordare” entro 3 giorni solari, il tentativo di un secondo recapito a domicilio.

Chiamo il numero indicato, 803 160 e come al solito risponde una voce elettronica, con un menu e le varie voci da selezionare. Alla fine della procedura snervante ed impersonale dopo 5 selezioni mi sento rispondere che per problemi tecnici non é possibile finalizzare la mia richiesta. RIPROVARE!

Riprovo dopo 10 minuti, stessa menata. Alla fine riesco a parlare con una signorina che mi conferma un appuntamento per il recapito a casa, tra le 8:00 e le 14:00 del giorno dopo. Chiedo di restringere lo spazio temporale di attesa visto che ho altre cose da fare  ma mi viene detto che non é possibile, devo prendere il giorno di ferie.

Devo morire di pizzichi e stare in casa per 6 ore in dolce attesa. Passano le 6 ore canoniche con la giornata andata a pallino, richiamo il solerte servizio Poste Italiane e provo a chiedere spiegazioni del mancato passaggio e soprattutto cosa fare.

Mi viene confermato che entro la stessa giornata dovrebbero passare, teoricamente entro le 19:00 (altre 5 ore di attesa, non più le 14:00 come “concordato” in maniera unilaterale dalle Poste), oppure in caso negativo ripasseranno nei giorni successivi.

Morale della favola: una giornata buttata nella spazzatura, Poste Italiane che lavora praticamente in regime di monopolio ai prezzi che vuole e che continua spudoratamente a fare come gli pare e piace senza fornire servizi adeguati, 11 ore di lavoro perso con relativa perdita della retribuzione, malumore per essere stato preso per i fondelli.

Una cosa tuttavia mi rimane: la volontà di prendere a calci nel posteriore prima Brunetta e Speranza, per avermi ricattato inducendomi forzatamente ad assumere il finto vaccino, poi il gran finale, altre pedate nel posteriore a quel fenomeno e “grande imprenditore” dei miei stivali Matteo Del Fante amministratore delegato di Poste Italiane che in assoluta mancanza di concorrenza se la suona e se la canta come meglio crede.

Questa é l’Italia dei birboni  …..  fatta di persone inefficienti, fino al giorno che ci romperemo veramente “le tasche” e …… allora …….