Apre supermercato Esselunga senza cassieri a Milano

Apre supermercato Esselunga senza cassieri a Milano, in futuro questi supermercati saranno sempre più diffusi, soprattutto in Nord Italia.

1) 100 TELECAMERE IN TOTALE ASSENZA DI PRIVACY
Il supermercato è stato aperto a Milano a “mind”, il quartiere che sta sorgendo sull’area expo. Questo è interamente digitale con 100 telecamere con intelligenza artificiale e bilance in grado di riconoscere i prodotti e il loro spostamento e di accreditare automaticamente la spesa una volta che si esce. Non c’è bisogno di fare la fila alla cassa, ma semplicemente pagare l’importo addebitato al check out automatico mentre si sta per uscire dal supermercato. Al piano superiore vi è invece un robot che prepara le insalate e gli unici lavoratori umani sono quindi coloro che stanno nel reparto di ristorazione e affiancano il robot.

2) NON È UN CASO ISOLATO
Il primo è stato un supermercato di Verona, poi è seguito quello di Trento, entrambi della compagnia Dao, partner del marchio Conad. In questi due supermercati si paga solo in digitale. Anche Pam Panorama vuole copiare l’idea di Esselunga, alla quale dice di ispirarsi, con un progetto in collaborazione con una startup isrealiana per aprire un centro commerciale a Milano  senza casse, ma non è stato ancora annunciato il luogo. In Italia l’approccio è ancora sperimentale, come da loro stessi ammesso, ma negli USA sono una realtà ormai già da molti anni grazie ad Amazon Go  e Walmart che sta provando a fare concorrenza ad Amazon su questo punto.

3) LA FARSA PANDEMICA HA SPINTO LE PERSONE VERSO IL DIGITALE
È stato pubblicato questo studio condotto durante la farsa pandemica sul gradimento circa questi supermercati, con l’81% del campione che va dai 18 ai 30 anni nonostante questo l’indice di preferenza maggiore nei confronti delle “nuove tecnologie” in ambito di supermercati è negli over 40, dove  il 7% degli under 30 si è mostrato interessato verso questo tipo di supermercato contro il 34& degli over 40, per quanto riguarda il pagamento in contanti, il 35% è a favore di evitare di pagare col contante contro il 27% degli under 30. Lo studio conclude che è stata la farsa pandemica che ha maggiormente cambiato le abitudini delle persone e le ha invogliate ad introdurre la tecnologia e la digitalizzazione all’interno dei supermercati. Infatti è aumentata anche la preferenza per l’e-commerce, unico indicatore che è più alto negli under 30 rispetto agli over 40 (47% under 30 vs. 35% over 40).

4) LA SOCIETÀ INDUSTRIALE E LA SUA ASSENZA DI FUTURO
La tecnologia è la più grande forza di socializzazione: l’introduzione di nuove tecnologie richiede nuove regole e a sua volta impone maggiori restrizioni alle nostre libertà personali. Nella maggior parte di questi negozi senza casse si paga tramite app con un QR code, ciò significa che il pagamento è totalmente tracciato ed in potenza il sistema è in grado di conoscere tutto ciò che si sta acquistando. Quindi la libertà di utilizzare liberamente il proprio denaro è potenzialmente compromessa, perché le autorità potranno avere gli strumenti per impedire l’acquisto di determinati prodotti e per facilitarne l’acquisto di altri. Se a ciò aggiungiamo IT Wallet, il nuovo sistema di identità digitale che stanno introducendo in Italia, ci si rende subito conto che con questi strumenti tecnologici avranno il totale controllo di ogni individuo. La stessa tessera sanitaria a punti, follia proposta da Bertolaso e liquidata immediatamente come il delirio di un pazzo, ha ricevuto invece un commento favorevole da parte di Schillaci che l’ha trovata utile come strumento per incentivare la prevenzione.

Sul piano dell’occupazione, invece, ridurre il personale umano per digitalizzarlo e rimpiazzarlo con robot è in perfetta linea con la quarta rivoluzione industriale del WEF che vuole cancellare la maggior parte di noi e rendere appendici delle macchine i pochi rimanenti.

CONCLUSIONE

L’introduzione di supermercati senza casse fa parte della gabbia digitale che il sistema sta costruendo.

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