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PUGLIA: PROPOSTA DI LEGGE SULL’OBBLIGO VACCINALE
Il PD in Puglia sta promuovendo una legge per estendere l’obbligo vaccinale anche ai vaccini raccomandati.
1) MOLTO PEGGIO DELLA LEGGE LORENZIN
Con la scusa di combattere un emendamento che non è stato nemmeno ancora approvato, Fabio Amati e Paolo Campo, entrambi del PD, promuovono una legge che impone un obbligo vaccinale che prevede che per poter accedere alle scuole dell’infanzia è obbligatorio non solo fare i vaccini della normativa vigente, ma anche quelli che sono soltanto raccomandati dal piano nazionale di prevenzione vaccinale. La proposta ufficiale si può leggere sul sito del consiglio regionale della regione Puglia.
L’art 1 recita
Al fine di preservare lo stato di salute dei minori e della collettività con cui vengono a contatto, costituisce requisito di accesso annuale alle scuole dell’infanzia e ai servizi educativi e ricreativi per l’infanzia e la prima infanzia, pubblici e privati, l’aver assolto agli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente, incluse le vaccinazioni raccomandate dal Piano nazionale prevenzione vaccinale vigente.
Siamo tornati all’era covidiota, solo che l’hanno estesa a tutti i vaccini, secondo cui chi non si vaccina dovrebbe essere un pericolo per chi si vaccina nonostante quest’ultimo si è vaccinato e quindi, secondo i provax stessi, dovrebbe essere protetto. In realtà, nessuno dei vaccini pediatrici previene la trasmissione e causano gravi effetti collaterali, come ho spiegato in questo post dove ho riassunto anche l’emendamento che propone di eliminare alcune vaccinazioni obbligatorie.
Persino la sanzione amministrativa comminata è una follia, perché può andare da 250 a 2500 euro, andando così ad avere un grande impatto economico verso quelle famiglie che hanno un reddito medio-basso.
2) QUANTI VACCINI DOVREBBERO FARE?
Allegato al piano di prevenzione vaccinale a p.54 del PDF c’è un calendario delle vaccinazioni con le vaccinazioni raccomandate, che in Puglia per come sta scritto l’art.1 si può interpretare che diventeranno obbligatorie. Abbiamo, oltre alle 10 già obbligatorie, anche il vaccino per lo pneumococco coniugato, il Meningococco B, per il papillomavirus, rotavirus e antinfluenzale per un totale di 15 vaccinazioni o 14 se il papillomavirus verrà fatto solo agli adolescenti e la legge impatterà solo la scuola dell’infanzia.
Il vaccino per il meningococco B è stato associato a convulsioni, febbre alta con necessità, a volte, di supporto respiratorio, leucocitosi, sindrome nefrosica, malattia di Kawasaki e decesso. Per quanto riguarda il vaccino anti papillomavirus, questo è stato associato a decessi, e a numerosissime altre reazioni avverse come atralgia, mialgia, crisi epilettiche, sincopi, sindrome della tachicardia posturale, intolleranza ortostatica, disfunzione dei nervi simpatici periferici, fatica cronica, fibromialgia e deficit cognitivi. Entrambi questi vaccini sono prodotti dalla GSK, che come ho spiegato nelle fonti, falsifica spesso i dati sulle reazioni avverse e commette vere e proprie frodi. L’antinfluenzale invece può causare l’herpes zoster, la sindrome di Guillain-Barre, emoagglutinazione e trombosi.
Insomma, se questa legge dovesse mai passare si assisterebbe a un vero e proprio genocidio di pugliesi.
CONCLUSIONI
Questa legge porterebbe la regione Puglia ad avere più vaccinazioni obbligatorie rispetto al resto del mondo. Secondo questo studio, infatti, l’Italia è già attualmente una delle nazioni con più vaccinazioni obbligatorie al mondo, e secondo questo studio l’Italia è l’unico paese al mondo dove non vaccinare un figlio può mettere a rischio la potestà genitoriale. Inoltre confrontando i dati sulle sanzioni amministrative presente nello studio, la regione Puglia avrebbe una delle sanzioni pecuniarie più alte del mondo nel caso passasse la legge. Il fanatismo vaccinale in Italia si riconferma uno dei più estremisti e pericolosi e va contrastato con ogni mezzo, perché minaccia la vita e il futuro stesso del nostro Paese.
Fonte: Guerrieri per la Libertà
