Le auto elettriche sono sostanzialmente una grande buggeratura, solo uno sprovveduto comprerebbe oggi un’auto elettrica.
A tutti i costi vogliono convincere i consumatori che l’acquisto di una vettura elettrica sia la scelta migliore ed ecologica, ma a nostro avviso, NON é assolutamente così e fortunatamente in Italia il mercato delle auto elettriche é un settore ancora molto di nicchia nonostante gli incentivi del PNRR.
Possiamo dividere l’offerta sostanzialmente in tre categorie:
· Battery Electric Vehicle (BEV)
Un veicolo elettrico a batteria (BEV) è caratterizzato dalla capacità di immagazzinare energia all’interno di batterie incluse del veicolo e di muoversi con solo motori elettrici, senza un motore a combustione interna; per il funzionamento necessita quindi di essere collegato a una fonte di energia per ricaricare la batteria.
· Plug-in Hybrid Electric Vehicle (PHEV)
Le auto PHEV condividono un motore elettrico con uno endotermico la batteria può essere ricaricata sia dalle prese che dal motore endotermico.
· Hybrid Electric Vehicle (HEV)
Anche in questo caso le auto HEV sono mosse dall’interazione tra due motori, uno elettrico ed uno a combustione interna Ice (Internal Combustion Engine) e possono per brevi km viaggiare in modalità totalmente elettrica, senza la possibilità di carica dall’esterno, ma che beneficiano della ricarica delle batterie autonomamente, durante le fasi di frenata del veicolo, grazie ad un apposito sistema di recupero di energia.
Uno dei punti a favore delle auto elettriche è dato dal risparmio del costo del carburante infatti per ricaricare una elettrica tramite colonnina, il prezzo varia a seconda del fornitore, ma in media è di 0,45€ al kW per una ricarica lenta con potenza di 22 kWh per poi salire a 0,50€ per kW per la ricarica veloce. Se invece si vuole sfruttare la ricarica domestica il costo medio è pari a 0,21€ a KW.
Il 4 ottobre 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dpcm del 4 agosto 2022, decreto contenente i correttivi dello schema di incentivi auto attuale, agevolazioni destinate a chi vuole comprare una nuova vettura a basse emissioni di CO2.
Gli incentivi per le auto elettriche con emissioni di CO2 tra 0 e 20 g/ km (grammi per chilometro) passano da 3.000 a 4.500 euro.
Mentre, quelli per le Ibride Plug In, con emissioni tra i 21 e i 60 g/km, passano da 2.000 a 3.000 euro.
A nostro avviso però, i motivi per NON acquistare ancora automobili elettriche sono invece i seguenti:
- Costo iniziale di acquisto, elevato e superiore al costo della stessa vettura a benzina o diesel
- Autonomia limitata rispetto le vetture a combustione
- Limitata rete infrastrutturale per la ricarica batterie (colonnine di ricarica)
- Limitata possibilità di ricarica, per gli utenti che non abitano in case indipendenti ma in appartamenti.
- Tempi di ricarica troppo lunghi rispetto al rifornimento di carburante
- Costo elevatissimo per sostituzione batterie che vanno da 3.000 a 40.000 (quarantamila) Euro a seconda del modello di auto.
- Costo di smaltimento delle batterie, circa 1.200 Euro (4,00 Euro al Kg)
- Efficienza delle batterie, che purtroppo lavorano correttamente soltanto in un “range” ristretto di temperature che va da -10° a +30° C
- Decadimento della batteria di circa il 10% della capacità dopo ben 500 cicli di ricarica.
Conclusione: Forse tutto sommato, l’auto elettrica NON é la soluzione migliore per diminuire l’inquinamento, certamente NON é la migliore tecnologia utilizzabile ed NON é un risparmio per i consumatori.
Sappiamo con certezza che auto ad acqua (idrogeno) potrebbero essere già disponibili per il mercato. Sono ad alta efficienza, zero inquinamento, grande autonomia di percorrenza, ma hanno solo un problema, il più grande, farebbero sparire definitivamente le compagnie petrolifere. Ecco perché tali vetture sono osteggiate e gli inventori fatti sparire prematuramente.