Ecco il racconto di una vittima dell’auto elettrica:
Due anni fa ho fatto il salto di qualità, ho preso una Lexus full Electric, fino a che giravo per il centro di Roma, andava tutto bene, i problemi sono arrivati dopo, l’estate decido di andare in vacanza in Salento, autonomia 500km con clima acceso e velocità sopra i 110, calano drasticamente a 250.
Ok dopo 250 ca, mi fermo ad un distributore sull’ autostrada.
Solo ricariche da 8 ore o ricariche tesla.
Bene esco dall’autostrada e mi reco al primo distributore veloce di Enel.
1 ora e riparto
Faccio altri 250km e arrivo a destinazione.
Vicino l’hotel c’è solo una ricarica da 8 ore quindi lascio i bagagli e metto la macchina a caricare fino la mattina dopo.
Auto carica la parcheggio in hotel e la lascio ferma per 15 giorni.
Finita la vacanza decidiamo di andare a fare altri 15 giorni in Calabria e qui iniziano i problemi seri.
Dalla Puglia alla Calabria una sola stazione veloce a 300km di distanza, quindi vetri aperti no clima e velocità sotto ai 110 altrimenti ci arriviamo a spinta.
Arrivo alla ricarica dopo 3 fottute ore e metto a caricare un’ora a scrocca sole con due bambini e il cane povero che stava crepando e mi mandava maledizioni.
Finita la carica parto e arrivo a destinazione.
Auto scarica devo caricare, vicino l’hotel nessuna ricarica l’unica disponibile ricarica da 8 ore, dentro un parcheggio di eurospin a 15 km da me.
Devo trovare chi mi accompagna.
Quindi grosso handicap.
Caricata l’auto la metto sotto l’hotel ma qualsiasi spostamento è problematico.
Non stai mai tranquillo.
Prendo l’auto per portare i bambini a vedere qualcosa in giro, e in paese fermo la macchina, rimangono i bambini in macchina con stereo acceso e clima acceso.
La macchina si scarica non parte più.
Chiamo l’assistenza nessuno mi sa aiutare sto in Calabria, chiamo il carro attrezzi viene e se ne va perché la macchina non cammina è elettrica, quindi serve un carro attrezzi attrezzato con i carrelli perché le ruote sono inchiodate, aspetto altro carro attrezzi, alle 22 arriva l’altro carro faccio portare l’auto vicino ad una palina di ricarica, 150€ di spesa, ma ok ora metto a caricare e riparto, colca!
La macchina no si ricarica più.
Mi da errore e non accede alla carica.
Lascio la macchina lì tutta la notte trovo un povero Cristiano che accompagna me e la mia famiglia 15 km di distanza, il giorno dopo torno chiamo altro carro attrezzi ma non può fare nulla, non ci capisce un ca@@o di auto elettriche (maledette auto elettriche)
Alla fine trovo uno che sa il fatto suo e viene con un booster, attacca ad una batteria piccolissima che sta sotto il vano bagagli e fa ripartire l’auto, allora posso ricaricare.
Ma se stacco il buster non carica più.
Allora smonto la batteria senza neanche un’attrezzo, per fortuna li aveva il carro attrezzi, porto la batteria mini a caricare e dopo torno alla macchina, tutto questo con il carro attrezzi al costo di 350€.
Metto la batteria e posso ricaricare lascio la macchina 8 ore vado in hotel con autostop, non esistono taxi in zona.
Arrivo stremato e la mattina riparto con il proprietario dell’hotel a riprendere l’auto.
Per tornare a Roma ho impiegato ben 24 ore. Appena arrivato a casa il giorno dopo l’ho venduta.
Ecco la mia esperienza.
Otto Cruiz
COMMENTO
Noi non sappiamo se la storia sia vera oppure no, tuttavia sappiamo che anche se fosse inventata, sarebbe verosimile. Noi per ora per non correre rischi ci asteniamo comunque dal comprare o considerare di comprare una vettura elettrica. Ce lo chiede l’Europa, il governo italiano, che vadano a quale paese. Non ci beviamo la finta crisi climatica.