L’aumentata richiesta di metodi per il monitoraggio massivo della salute e per la certificazione e il controllo della qualità dei cibi suggerisce lo sviluppo di tecnologie elettroniche compatibili con l’ingestione e completamente atossiche. L’elettronica commestibile è un nuovo campo dove si punta allo sviluppo di sistemi, per ora semplici, che vengono degradati all’interno del corpo una volta espletata la loro funzione.
Questa piattaforma tecnologica, che sta muovendo i primi passi, è basata sul cosiddetto “cibo elettronico”. Lo scopo è la creazione di circuiti e sensori commestibili e impercettibili, realizzati a partire da derivati del cibo, e pensati per essere digeriti o addirittura metabolizzati.
Questa tecnologia permetterà di pianificare sia applicazioni in ambito medico, come medicinali che comunicano l’evento di somministrazione e alcuni parametri importanti (acidità, temperatura), sia applicazioni sul controllo della catena produttiva di cibi e sul loro stato di conservazione.
Conclusione: Stiamo messi proprio bene, a tutti i costi vogliono renderci, in un modo o nell’altro, totalmente controllabili da remoto.