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Coldiretti conferma la diminuzione del raccolto mondiale di Grano

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Il raccolto mondiale del grano scende a 775 milioni di tonnellate a causa del mix esplosivo tra cambiamenti climatici e guerra che ha tagliato le semine in Ucraina e fatto balzare il costo dei fertilizzanti, con effetto sulle rese produttive a livello globale. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’allarme sulla sicurezza alimentare globale lanciato dall’ONU e dal premier italiano Mario Draghi. Il risultato è la diminuzione delle scorte globali di grano che dovrebbero ammontare a 267 milioni di tonnellate, in calo per il secondo anno consecutivo e al livello più basso degli ultimi sei anni.

A mettere a rischio i raccolti mondiali è anche la decisione di Russia e Bielorussia di bloccare le esportazioni fino al 31 agosto (2022) dei fertilizzanti necessari in agricoltura per garantire la crescita delle colture. La Federazione Russa produce 50 milioni di tonnellate di fertilizzanti, circa il 15% dell’intera produzione mondiale, con l’Unione Europea che è tra i principali acquirenti e, in particolare, insieme alla Bielorussia rappresenta il 40% delle esportazioni mondiali di potassio, uno dei nutrienti essenziali. Il deficit di fertilizzanti sul mercato mondiale ma anche il loro minore utilizzo per gli elevati prezzi raggiunti taglia le rese produttive delle coltivazioni in tutto il pianeta, secondo la Coldiretti, aggravando una situazione già difficile.

 

“Bisogna invertire la tendenza ed investire per rendere il Paese il più possibile autosufficiente per le risorse alimentari facendo tornare l’agricoltura centrale negli obiettivi nazionali ed europei” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “nell’immediato occorre salvare aziende e stalle da una insostenibile crisi finanziaria per poi investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma serve anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica e le NBT (New Breeding Technique) a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici”.

19 Maggio 2022

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2 comments

  1. Edoardo Fumagalli

    La diminuzione è data dal fatto che 1 la crisi in AU, 2 negli USA la amministrazione bidè sta bloccando la coltivazione di grano … Se questo non basta, allora….

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    • Tra le altre cose, ci sorge un dubbio, ma il grano dell’Ucraina non é per caso quello MODIFICATO GENETICAMENTE (OGM) che vendevano anche all’Italia?

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