Colpo di scena all’Ordine dei Medici della provincia di Udine

Alla precedente assemblea dell’Ordine dei Medici della provincia di Udine, un gruppo di sanitari è riuscito a bocciare il bilancio economico-finanziario dell’anno. Questo sgambetto ha creato serissimi problemi al consiglio direttivo perché se non passa per due volte viene commissariata la direzione.

Il boicottaggio dei sanitari è rimasta l’unica via democratica e legittima per manifestare il proprio dissenso nella direzione intrapresa dall’Ordine. Direzione che va contro lo spirito e contro la deontologia medica!

Il secondo atto questa mattina quando c’è stato l’ennesimo colpo di scena nel già rovente dibattito: 15 iscritti (con due deleghe ciascuno) si sono presentati davanti alla sede dell’Ordine alle ore 6.00, come previsto in prima convocazione.

Dopo aver atteso inutilmente per circa mezz’ora che qualcuno aprisse la porta, il gruppo di medici ha deciso di chiamare le forze dell’ordine per registrare il fatto. Ad aggravare la situazione l’assenza di avvisi, all’esterno della sede, sulla prevista Assemblea provinciale che dovrà ratificare o meno il bilancio sociale.

Il gruppo di medici presenti questa mattina, riuniti formalmente nell’associazione “Deontologia Medica Udine”, ha assunto una posizione critica rispetto alla gestione del Presidente dell’Ordine Gian Luigi Tiberio e dopo la bocciatura del bilancio, ne pretende le dimissioni.

I malfattori governano e i delinquenti non vanno in galera, mentre i bravi medici vengono radiati e/o ricattati!
Siamo in una dittatura sanitaria mascherata da democrazia.