Corte Costituzionale – Italiani nuovamente STUPRATI

La Corte Costituzionale in data 9 Febbraio 2023 ha depositato tre sentenze in materia di legittimità costituzionale dell’obbligo “vaccinale” anti sars-cov-2 di cui al D.L. 44/2021.

È difficile riassumerne il contenuto in poche righe, perché ogni singola riga è ricca di enunciazioni in punto di fatto e di diritto, così sorprendenti al punto tale, che qualsiasi giurista, favorevole o meno all’inoculazione del siero genico, dovrebbe chiedersi se tutto ciò che ha faticosamente studiato sia reale o meno.

In particolare, con la sentenza 14/2023, la Corte stabilisce che  l’OBBLIGO  VACCINALE NON  COSTITUISCE  MISURA  SPROPORZIONATA  ED  IRRAGIONEVOLE.

La sentenza della Corte Costituzionale, ha quindi aperto le porte alla vaccinazione obbligatoria. Alla prossima “pandemia” creata ad arte, la prevalenza dell’interesse generale giustificherà su quello individuale, l’imposizione per legge della “vaccinazione”.

I giudici, in spregio ad ogni evidenza, sia scientifica che oggettiva, in cui la pericolosità e la letalitá  della vaccinazione Covid-19  sono palesi, chiude l’articolo in questo modo:

“… si deve ritenere un silenzioso riconoscimento di serietà, professionalità e spirito di abnegazione di quanti silenziosamente (e magari anche non condividendo) si sono sottoposti all’obbligo vaccinale ricevendone in cambio unicamente la qualificazione di eroi”. (ndr buona parte perchè ricattati)

Ormai siamo giunti allo STUPRO di STATO LEGALIZZATO, siamo giunti all’esaltazione dell’uomo gregge, che silenziosamente piega la testa ed accetta qualsiasi cosa, magari a costo della propria vita.

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