Dott. Orlandini: “… odiavamo i No Vax per la loro tenacia e il loro coraggio”

Riportiamo per comodità dei nostri Lettori il testo della dichiarazione del Dott. Massimo Orlandini:

“Uno dei motivi per i quali sono stati massacrati i NON vaccinati, fino a decidere la loro esclusione sociale, è stato perché potevano funzionare da gruppo di controllo, per questo oggi dovrebbero essere ringraziati da tutta la comunità. Sono stati tosti molto torti perché il sistema fatto anche dai cittadini vaccinati, ha cercato di annientarli proprio mentalmente, anche con gravi fenomeni di discriminazione e di violenza verbale, mai usata prima nei confronti di chi semplicemente rivendicava la possibilità di fare liberamente la propria scelta. Guarda caso nessuno vuole parlare di ciò che abbiamo fatto loro e costretto la scienza a rivelare.

Sapevamo che con la vaccinazione avremo determinato una immunodeficienza e che quindi il vaccinato si sarebbe infettato come non vaccinato se non addirittura di più, ma non ce ne siamo voluti occupare abbiamo comunque perseguitato, il nemico della società non vaccinato perché non si preoccupava del bene della comunità dando il loro corpo e la scelta medica in mano ad uno stato che aveva da salvare la l’umanità con una terapia sperimentale. Molti dei cosiddetti esperti di salute pubblica ormai diventati leader televisivi protagonisti di festival della canzone e leader politici in vari paesi, hanno ammesso che l’obiettivo era arrendere ai vaccinati la vita impossibile, escludendoli da qualunque attività sociale dalla frequentazione delle scuole delle palestre cinema dei teatri all’uso dei mezzi di trasporto pubblici, fino addirittura all’ingresso negli ospedali e questa lotta vile e stata moltiplicata dalla folla collettiva, ed è stata combattuta quindi anche sui posti di lavoro, tra gli amici e addirittura all’interno delle famiglie.

Allora io chiedo che cosa c’è di giusto nel passare da una falsa rettitudine degli obbbedienti al sistema senza un minimo di pensiero critico alla totale crudeltà non si può e non si deve dare la colpa solo ai politici e agli esperti di salute pubblica per aver truffato ed indotto a questi comportamenti veramente brutali, ma la colpa è anche di ogni individuo nella società che è comunque responsabile di essere caduto in questa trappola e di aver danneggiato la comunità, è ancora più grave aver danneggiato se stesso. Lo abbiamo fatto sapendo benissimo che la resistenza in nome di un diritto costituzionale che sancisce chiaramente e inequivocabilmente che la legge non può in nessun caso, violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana non ha prezzo, perché si parla di salute si parla di dignità perché si tratta di ciò che entra nei nostri corpi e siamo stati ingannati nel credere che un altro vaccino inefficace, sia stata colpa dei non vaccinati. Abbiamo usato e vaccinati come capro espiatorio dopo essere stati per mesi durante il lockdown chiusi in casa un lockdown orchestrato da politici impazziti dal potere, é stato bello a quel punto avere qualcuno da incolpare e da bruciare sul rogo.

Credevamo di avere la logica e la verità dalla nostra parte quindi in nome dell’amore abbiamo augurato facilmente la morte ai non vaccinati il che oltre a essere assurdo e direi addirittura satanico e anche ironico perché la maggior parte delle persone che muoiono, purtroppo, sono vaccinati cosa che ovviamente viene convenientemente e tacitamente coperto. Ci siamo vergognati del coraggio e dei principi dei non vaccinati e allora li abbiamo presi in giro e non credevamo che non vaccinati sarebbero sopravvissuti indenni. Centinaia di artisti in ruoli di primo piano, influenze, personaggi televisivi, giornalisti politici devono essere ritenuti responsabili per aver denigrato pubblicamente i non vaccinati e avere alimentato odio e aver incoraggiato le folle inferocite sui social media. Ricordatevi che non è stata la conformità al pensiero unico che ha posto fine al dominio delle Big Pharma di Bill Gates e delle sue numerose organizzazioni e del World Economic Forum, ma è stato grazie alle persone che abbiamo cercato di svergognare, di ridicolizzare, deridere e umiliare.

C’è da provare vergogna per noi stessi e riconoscere un po’ di gratitudine sentirla interiore per i non vaccinati perché abbiamo bloccato e li odiavamo perché la loro tenacia e il loro coraggio ci hanno dato il tempo di capire che ci sbagliavamo, quindi se le norme sulla vaccinazione per Covid o qualsiasi altra malattia o virus verranno mai reintrodotte quello che si spera è che un numero maggiore di noi riconoscerà l’autoritarismo emergente che non riguarda la nostra salute e il benessere dei nostri figli ma è più interessato al potere e al controllo. La guerra ai non vaccinati è andata perduta e dovremmo esserne tutti veramente molto grati, grazie.”