Domenico Arcuri, ex commissario all’emergenza sanitaria, è indagato dalla Procura di Roma per peculato e abuso d’ufficio. Si tratta dell’inchiesta che aveva fatto luce sulle prime forniture di mascherine da parte dell’ intermediario Mario Benotti ex giornalista Rai.
Secondo la procura era stato costituito un «comitato d’affari», un «sodalizio» composto da «freelance improvvisati desiderosi di speculare sull’epidemia» e «capace di interloquire e di condizionare le scelte della Pubblica amministrazione». A tutti i livelli.
Chi ne ha fatto parte ha ottenuto provvigioni «indebite» per oltre 77 milioni di euro, grazie a quello che la Procura di Roma definisce «un certo ascendente» nei confronti della struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri. Ora Arcuri risulta indagato dai pm Fabrizio Tucci e dall’aggiunto Paolo Ielo.
La Guardia di Finanza, su disposizione della procura e nell’ambito di questa inchesta, ha ordinato il sequestro di 800 milioni di mascherine provenienti dalla Cina: dalle indagini è infatti emerso che quei dispositivi di protezione individuale non erano conformi.
Arcuri aveva effettuato affidamenti per un valore di 1,25 miliardi di euro a favore di tre consorzi cinesi; l’acquisto era stato effettuato con l’intermediazione di alcune imprese italiane che hanno percepito commissioni per decine milioni di euro.
«L’esame fisico/chimico delle mascherine e dei dispositivi di protezione acquistati, compiuto tanto dall’Agenzia dogane di Roma», scrivono i magistrati, «ha dimostrato che gran parte» dei dispositivi per i quali si è disposto il sequestro «non soddisfano i requisiti di efficacia protettiva richiesti dalle norme Uni En» e «addirittura alcune forniture sono state giudicate pericolose per la salute».
Ilaria Sacchettoni – Corriere della Sera
Domenico Francesco Arcuri nasce a Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) il 10 luglio 1963, è un dirigente d’azienda e funzionario italiano, dal 2007 amministratore delegato di Invitalia. Dal 18 marzo 2020 al 1º marzo 2021 è stato il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.
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