Non bisogna certamente essere dei geni per capire che fine fanno tutte le informazioni caricate su Facebook e gli altri “Social”. Chiunque, collegandosi con un apparato mobile o computer, può visitare uno specifico profilo ed apprendere il necessario per organizzare un atto criminale. Pensare che la Rete sia un luogo per persone oneste é un grave errore, purtroppo é frequentata maggiormente da gente malevola.
Esporre, ad esempio, foto dei propri figli, gli interni dell’abitazione o segnalare spostamenti ed abitudini può essere strategico e fortemente d’aiuto per delinquenti e malintenzionati.
Non si tratta di essere pessimisti, si tratta invece di essere prudenti e lungimiranti. In aggiunta a questi possibili inconvenienti, dovremmo pensare poi alle immense risorse e capacità tecniche che hanno i “Big Player” nel saper aggregare da più fonti le famose informazioni sensibili.
Poter sommare le informazioni aggiornate da più fonti, significa avere il quadro completo di qualcuno: chi é, cosa fa, dove abita, che lavoro fa ed infine sapere se i suoi organi sono compatibili con le necessità di qualcuno pronto per una “donazione forzata”. Fantascienza ???? ……….. Se credete che lo sia …………. CONTINUATE a stare sui SOCIAL …………… prima o poi lo CAPIRETE.
Val. In.
Secondo Face, loro hanno un sistema anti fake certificato. Così ho letto. Infatti mi hanno già avvisato che certi articoli, che sonoa rticoli di giornali che si trovano sui loro web page, sono fake. Ebbene li sto denunciando, Non esiste nessun organo di certificazione anti-fake.
Grazie per l’azione legale intrapresa contro Facebook. E’ esattamente quello che si meritano. Noi invece per ora ci siamo cancellati da tutti i Social: Facebook, LinkedIn, Whatsapp e mai iscritti ai rimanenti. 🙂