Non le manda di certo a dire Guido Mori, lo chef proprietario e fondatore della scuola di cucina “Università della cucina italiana” e volto noto del mondo del web. Il cuoco non ha peli sulla lingua e si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa sulla famosa pizza margherita da 17 euro di Flavio Briatore.
L’imprenditore ha aperto il suo Crazy Pizza anche a Napoli. “Esattamente come a Milano, 17 euro, niente di esagerato. E non lo dico per provocazione, ma perché sono convinto che il prezzo di 17 euro per gustare una buona pizza in un locale di lusso, serviti da personale qualificato, con dj set e divertimento sia assolutamente corretto”, ha spiegato minuzioso Briatore.
Ma per Mori non sembrano essere sufficienti queste motivazioni e interpellato da Mowmag ha detto: “Ma perché la pizza margherita a quel prezzo non se la mette nel cu*o? È un qualcosa che non ha senso. L’idea che il cibo debba essere caro perché lui è figo è vecchia. Io quando lo guardo lo sento parlare gli direi molto volentieri di andare in pensione, non è possibile che si continuino a fare queste str*nzate che erano vecchie già negli anni ’90, figuriamoci nel 2024”, ha affermato lo chef che ha anche poi aggiunto: “Ecco, mi ricorda Silvio Berlusconi quand’era alla fine della sua carriera, con cui non ci si poteva più nemmeno incazzare ma ci si chiedeva solo dove fosse la sua badante. Se posso dire, caro Briatore, faccia un salto nel presente che è meglio”.
Ma lo chef è davvero scatenato e prende di mira anche un altro volto noto del mondo della ristorazione: lo chef Bruno Barbieri che “oramai non rappresenta più la cultura culinaria, penso che non entri più in una cucina da decine di anni. Lui oramai è il simbolo del vetusto e a volte del ridicolo, facendo affermazioni che sono fuori dal mondo. Poi ci sono tutti quegli chef che si ritengono importanti solo perché fanno Masterchef, quando in realtà dovrebbero occuparsi dei giovani e non perdere tempo in televisione”.
Fonte: LiberoQuotidiano – 30 Agosto 2024
CONCLUSIONE
Dopo il Covid-19, i relativi lock down e tutte le altre restrizioni, albergatori e ristoratori, nello specifico sono impazziti, così come i loro prezzi. Vogliono recuperare ciò che hanno ACCETTATO di perdere economicamente, quando hanno accettato e sostenuto tutte le menzogne di stato, tenendo lontano clienti e naturalmente per primi i no-vax.
Questa situazione é ormai fuori controllo, i prezzi aumentano a partire dalla banale pizza fino al semplice pranzetto domenicale fuori porta nella rustica trattoria. A questo poi si aggiunge l’entrata in uso dell’EURO (ndr grazie a Romano Prodi che ha gestito da cani la transizione), la grande genialità che di fatto ha raddoppiato il costo della vita per gli Italiani, equiparando di fatto 1.000 Lire ad un Euro. Roba da pazzi. Val In.