Ford Aurora II County Squire, 1969.
Una Ford station wagon parzialmente in legno con sportelli laterali apribili al centro e senza montante sul lato del passeggero. E un sedile del passeggero girevole.
Questa vecchia Ford Concept Wagon sarebbe dovuta davvero uscire sul mercato.
Sappiamo che la maggior parte delle concept car sono puramente fonte di ispirazione. Non c’è alcuna possibilità che vengano mai costruite, a meno che in qualche modo non ci trasformiamo in una società popolata solo da milionari con gusto audace.
La Station Vagon Aurora II di Ford del 1969 era una concept car molto più interessante e straordinariamente realizzabile.
Fondamentalmente, è una normale “vagon” Ford Country Squire, con pannelli di legno e tutto il resto. L’Aurora II forse ispirata agli interni flessibili di auto come la Stout Scarab, sacrifica l’accesso posteriore lato guidatore per un bel paio di porte ad apertura centrale sul lato passeggero.
Senza un montante centrale divisorio, le porte rivelano uno spazio vasto e ininterrotto. La panca posteriore è cresciuta fino a diventare un divano avvolgente che curva e segue l’altro lato dell’auto, lasciando una bella ampia area aperta nel mezzo. Il sedile del passeggero è diventato una sedia del capitano e può ruotare per occupare l’area di seduta nella parte posteriore dell’auto, invece di essere bloccato.
Il risultato è stato un interno di un’auto che sembrava l’interno di una stanza, arioso, invitante e divertente. Anche l’area del bagagliaio posteriore sembra essere imbottita e rivestita, per più posti a sedere, insomma un vero elegante salotto in pelle bianca.
Il layout in realtà non è poi così diverso da quello utilizzato oggi in molte limousine allungate, e c’è una ragione per cui il concetto di piccola stanza mobile ha un fascino così duraturo: è divertente.