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G7 Italia – The Show must go on

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Dal 13 al 15 Giugno 2024 Borgo Egnazia, in Puglia, ospita il Vertice G7 della Presidenza italiana.
Tre giorni di sessioni durante i quali i Leader affronteranno le principali questioni globali.

L’evento vede la partecipazione dei Capi di Stato e di Governo dei sette Stati membri, oltre al Presidente del Consiglio Europeo e alla Presidente della Commissione Europea in rappresentanza dell’Unione Europea.

Come da tradizione, prenderanno parte ai lavori anche i rappresentanti di alcuni Stati e organizzazioni internazionali invitati dalla presidenza di turno.

Nazioni e organizzazioni internazionali:

· Algeria – Abdelmadjid Tebboune, Presidente
· Argentina – Javier Milei, Presidente
· Banca Africana di Sviluppo – Akinwumi Adesina, Presidente
· Banca Mondiale – Ajay Banga, Presidente
· Brasile – Luis Inácio Lula da Silva, Presidente (Presidenza del G20)
· Emirati Arabi Uniti – Mohammed bin Zayed, Presidente
· Fondo Monetario Internazionale – Kristalina Georgieva, Direttore Operativo
· Giordania – Abdallah II, Re
· India – Narendra Modi, Primo ministro
· Kenya – William Ruto, Presidente
· Mauritania – Mohamed Ould Ghazouani, Presidente (Presidenza dell’Unione Africana)
· OCSE – Mathias Cormann, Segretario Generale
· ONU – Antònio Guterres, Segretario Generale
· Tunisia – Ahmed Hachani, Primo Ministro
· Turchia – Recep Tayyip Erdoğan, Presidente

Ospiti “d’eccezione” per la Santa Sede – Papa Bergoglio e l’Ucraina Vladimir Zelensky, mancava solo Maria De Filippi e poi il circo sarebbe stato al completo.

G7, il bilaterale Papa-Zelensky e la strategia prima del vertice di pace in Svizzera: ecco di cosa hanno parlato

È stato un bilaterale di breve durata ma estremamente carico di intensità, anche emotiva. Papa Francesco al G7 ha potuto parlare a tu per tu con il presidente ucraino Zelensky e ascoltare direttamente gli ultimi sviluppi del conflitto. Le condizioni della Russia per porre fine alla guerra sono sempre le stesse: Kiev si dovrebbe ritirare dalle quattro regioni annesse con negoziati che riconoscano le attuali linee del fronte e abbandonare le ambizioni di aderire alla Nato. Una soluzione ritenuta inaccettabile dagli ucraini e così il colloquio si è sviluppato su vari livelli. «L’ho informato delle conseguenze dell’aggressione russa, del terrore dei bombardamenti sulla popolazione e della difficile situazione energetica» ha riassunto Zelensky in un post su X, in cui riferisce sommariamente di avere discusso cosa significa per Kiev «pace giusta». E’ convinto che la Santa Sede possa svolgere un ruolo di facilitatore in questa direzione, facendo leva sul suo soft power e sui contatti con altri leader. Tra pochi giorni in Svizzera si aprirà il vertice di pace (la Russia però non ci sarà) e di conseguenza potrebbero rivelarsi molto utili anche i bilaterali che il Papa ha al G7, soprattutto con il presidente Biden, il presidente turco Erdogan e quello brasiliano Lula, questi ultimi figure ascoltate da Mosca.  [Omissis…]

Fonte: Il Messaggero – Franca Giansoldati – 24 Giugno 2024

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