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In tema di “emergenza sanitaria da Covid-19, scriveva la Meloni: ” Sui vaccini bisogna avere l’umiltà di affidarsi alla comunità scientifica. Per questo penso che tornare indietro sarebbe un errore. È un tema che non va affrontato a livello ideologico: lasciamo stabilire a chi ha le competenze quali siano i vaccini necessari e obbligatori“.
Meloni é un pericolo incombente, tale constatazione dovrebbe essere chiara a tutti gli Italiani, naturalmente c’é anche di peggio nello scenario politico, basti pensare ad esempio al nostro Tutankhamon 86 anni suonati, quello che amava farsi vedere col pistolino al vento.
Ma tornando alla Meloni, a quale comunità scientifica si riferiva? A quella corrotta dalle case farmaceutiche oppure, a proposito di competenze, a quella presieduta dal ministro della salute Speranza, laureato però in scienze politiche?
Ed infine, perché un siero genico deve essere obbligatorio, se provoca effetti avversi e la morte? Dove va a finire la libera scelta dell’individuo ed il rispetto delle leggi e della costituzione?
Se questo era quello che Giorgia Meloni pensava da semplice politico, cosa penserà e farà ora da possibile presidente del consiglio?
Se non ho interpretato male la data dell’esternazione, essa risale all’agosto del 2018 per cui non poteva riferirsi ai sieri mRna contro la Covid-19. Non è assolutamente mia intenzione passare per un “meloniano”… faccio notare ciò solo per inquadrare la frase nella corretta cornice temporale. Tuttavia non escludo che la pollastrella in odore di premier possa mantenere la sua idea di obbligatorietà in fatto di vaccinazione anche ai giorni nostri.
Si esatto dovrebbe essere del 2018 e fare riferimento ai vaccini obbligatori aumentati in misura inconcepibile per i bambini. Stiamo parlando dello stesso tipo di approccio utilizzato per far fronte al Covid-19. Lo slogan é : seguire la comunità scientifica …. anche se disinformata, corrotta o di parte. (Lorenzin e Meloni, stesso approccio con sfumature diverse)