Oggi, 2 Luglio 2023, è una giornata da segnare sul calendario per chi crede che non siamo solo nell’Universo. Si festeggia, infatti, la Giornata Mondiale degli Ufo. Ma perché è stata scelta questa data?
La data ricorda un episodio avvenuto 76 anni fa che gli appassionati di oggetti non identificati ed extraterrestri hanno trasformato in una “bandiera”
Nei primi giorni di Luglio (1947) gli abitanti di Roswell affermarono di aver osservato di notte strani oggetti luminosi muoversi nel cielo. Questi insoliti eventi culminarono la notte del 2 Luglio con l’esplosione di un qualcosa che andò a schiantarsi poco lontano.
È uno degli episodi entrati nella storia dei fenomeni ufologici. Si tratta del cosiddetto incidente di Roswell, avvenuto nell’omonima località, una città del Nuovo Messico negli Stati Uniti.
Quel giorno, secondo quanto è stato riportato, in primis dai giornali dell’epoca, un oggetto volante non identificato precipitò al suolo. Subito si diffuse la versione che uno o più Ufo fossero stati vittima di un incidente, forse una collisione fra loro. A riprova dell’accaduto, un allevatore trovò nei terreni del suo ranch rottami metallici, della cui scoperta avvisò il sindaco della contea di Chaves.
Ad aggiungere un supplemento di mistero, sembra che i militari della vicina base statunitense avessero recuperato alcuni cadaveri di extraterrestri. Convinzioni legittimate dal primo comunicato diffuso dai responsabili della base aerea, in data 8 Luglio, in cui si parlava chiaramente di un “disco volante”.
Ben presto, però, le autorità statunitensi si resero conto del potenziale rischio della diffusione di una notizia tanto clamorosa. Seguì quindi una rapida smentita e le note successive si limitarono a fare cenno al guasto occorso ad un pallone sonda usato da una stazione meteorologica locale. Caso chiuso. L’interesse della pubblica opinione doveva scemare fino a scomparire del tutto.
I buoi, però, erano già scappati. Ufologi e appassionati del tema iniziarono a rendersi conto della “contro informazione” voluta e gestita dai militari ed iniziarono le loro ricerche tra mille difficotà, impedimenti e minacce.
Il caso torna però ad acquistare popolarità circa 30 anni dopo con la pubblicazione di un libro, contente le dichiarazioni di alcuni testimoni dell’epoca. Suscita tuttavia particolare interesse la confessione di Jesse Marcel, il maggiore dell’esercito nel 1947 che aveva rinvenuto i rottami nel ranch, mostrati la notte stessa alla moglie ed al figlio, appena tornato a casa.
Marcel confida che la versione del pallone sonda era un falso, creata appositamente dall’esercito e dal governo per nascondere la verità su ciò che era realmente precipitato a Roswell. Oltre a questa scioccante rivelazione, nel libro si sostiene anche che poco lontano da Roswell furono ritrovati dei cadaveri alieni, vittime dell’esplosione di una navicella.
Tutto il materiale ed i corpi alieni rinvenuti, furono recuperati dai militari e portati nella base super segreta denominata Area 51 in Nevada. Tutti i testimoni furono costretti al silenzio e minacciati di morte.
Considerazione: Se l’evento ufologico descritto era riconducibile a fatti terrestri di tipo militare, perché 76 anni dopo qualcuno si é presa la briga di celebrare la Giornata Mondiale degli UFO. Non é bizzarro?