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Giovanni Mazzoli, il primario di oculistica dell’Ospedale di Esine arrestato per truffa e peculato

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Brescia, il primario di oculistica dell’Ospedale di Esine arrestato per truffa e peculato.

Secondo gli inquirenti, il medico avrebbe indotto gran parte dei suoi pazienti, che dovevano essere operati alla cataratta, a consegnargli somme di denaro per accedere all’intervento eludendo i lunghi tempi di attesa gestiti dal Centro unico di prenotazione

È stato arrestato e messo agli arresti domiciliari Giovanni Mazzoli,  primario di oculistica dell’Ospedale Civile “Vallecamonica” di Esine (Brescia). Le accuse a suo carico sono di truffa aggravata, peculato, falso in atto pubblico e indebita induzione a dare o promettere utilità.

“Somme di denaro per accorciare i tempi di attesa per gli interventi”
Secondo l’inchiesta della Procura di Brescia, condotta dai Carabinieri della compagnia di Breno, il medico avrebbe indotto gran parte dei suoi pazienti, che dovevano essere operati alla cataratta, a consegnare somme di denaro non dovute in cambio del loro  inserimento nelle liste delle operazioni da eseguirsi in ospedale a Esine, eludendo di fatto i lunghi tempi di attesa gestiti dal Centro unico di prenotazione. 

Dopo aver fatto eseguire agli interessati gli esami strumentali preliminari il dirigente, a fronte della consegna di somme di denaro (dai 500 ai 700 euro), avrebbe fatto inserire i loro nominativi nelle liste degli interventi ed avrebbe eseguito operazione oculistiche in 30-40 giorni. Inoltre, avrebbe erogato prestazioni sanitarie, appropriandosi illecitamente della quota che doveva essere devoluta alle casse dell’Asst Valcamonica e redatto certificati medici falsi per il rinnovo delle patenti di guida, a favore di pazienti ai quali venivano riconosciuti dei requisiti fisici non posseduti.

Infine, è accusato di  aver svolto attività di libera professione in forma di intramoenia allargata, prestando servizio in uno studio medico privato, per il quale ricopre la carica di direttore sanitario, in giornate nelle quali invece sarebbe risultato in servizio all’ospedale di Esine. Oltre alla misura cautelare, il gip di Brescia ha disposto un sequestro preventivo di circa 200 mila euro. Un provvedimento basato sugli accertamenti della Guardia di finanza – sezione di pg presso la Procura di Brescia, che ha evidenziato una rilevante sproporzione tra il patrimonio riconducibile al medico arrestato e i redditi dichiarati.

Fonte: TG24 Sky – 19 Giugno 2023

CONCLUSIONE: Se sei un delinquente meriti gli arresti domiciliari con tutte le tue comodità e piou continuare poi con la tua professione. Se invece ti sei posto delle domande sulla validità dei vaccino anti covid-19, sei prima sospeso e poi radiati. Questa é ….. la bella Italia.

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2 comments

  1. Non ci resta che piangere 😭

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