L’Universo fisico ed a maggior ragione quello che sfugge ai limitati sensi di percezione umani é INFINITO e pensare di essere gli unici abitanti é, a nostro avviso, pura follia.
Noi, per scelta, NON desideriamo confrontarci con chi non crede, é un suo problema. Per noi é talmente ovvio e logico pensare ad una pluralità di razze aliene che riteniamo sia più conveniente porci altre domande, più importanti e necessarie.
Le corrette domande potrebbero essere:
Quante e quali sono le razze aliene che stanno interagendo con noi umani ?
Che aspetto e capacità hanno ?
Quali sono i loro obiettivi nei nostri confronti ?
Rappresentano un pericolo oppure un’opportunità per gli esseri umani ?
In un’intervista del 1998 Clifford Stone, un sergente dell’esercito americano in pensione, che ha prestato servizio nell’esercito degli Stati Uniti per 22 anni e ha partecipato a operazioni segrete per recuperare navi extraterrestri ed entità biologiche extraterrestri (EBE), ha rivelato che da molti anni sono note all’esercito americano ben 57 razze extraterrestri .
Potremmo affermare che queste razze extraterrestri sulla base delle loro motivazioni, del livello tecnologico e spirituale raggiunto rientrino in due gruppi distinti.
Il primo gruppo contiene razze extraterrestri, con le quali i “governi ombra” hanno raggiunto accordi e hanno persino collaborato ad una serie di progetti congiunti.
L’ampia serie di accordi interconnessi tra queste razze e il “governo ombra” degli Stati Uniti e di altre nazioni suggerisce l’esistenza di un congiunto interesse globalista-militare-industriale.
Il secondo gruppo di razze extraterrestri si trova al di fuori di questa rete di accordi clandestini, tra razze extraterrestri e “governi ombra”/agenzie di sicurezza nazionale.
La maggior parte dei “contattati” riferisce che questo ultimo gruppo di razze é “amichevole” con gli umani, suggerendo un approccio più etico alle sfide che l’umanità deve affrontare, pronto a preparare l’opinione pubblica alla presenza di civiltà extraterrestre e all’uso di tecnologie avanzate.
Le conseguenze di un possibile primo contatto alla luce del sole, tra alieni e terrestri potrebbe essere devastante se non adeguatamente preparato da un punto di vista psicologico, culturale, religioso ed per questo motivo che occorre una programmazione attenta, minuziosa ed estremamente cauta.
Non é un caso se i nostri fratelli e sorelle dello spazio abbiano preferito avviare e mantenere contatti “sporadici” ed individuali per acclimatare pian piano i popoli ad un imminente contatto in era moderna.
Nel frattempo un gruppo di umani collaboratori sparso nel mondo, ha ricevuto il compito di mantenere i contatti, acquisire informazioni e di trasmetterle aigli uomini più sensibili e pronti, per far comprendere le motivazioni dei due schieramenti presenti sul nostro pianeta.
È fondamentale chiarire ed illustrare le posizioni dei due gruppi alieni, per meglio capire gli scenari e la posta in gioco che l’umanità deve affrontare.
In conclusione, per coloro che credono di essere soli nell’universo, continuino pure a non credere.
Per tutti gli altri, suggeriamo una ricerca attiva che li metta in grado di capire dove ci stiamo avviando e come prepararsi all prossimo contatto di massa.
Val. In.