Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente video nel quale viene apparentemente mostrata una palese violazione della privacy, concernente circa 889 Green Pass, pubblicati tramite piattaforma Telegram.
Se il video risultasse originale e veritiero, come sembra, sarebbe una gravissima violazione in termini di Dati Personali e Sensibili.
L’infrazione sarebbe la prova fumante di come vengono conservati con grande leggerezza e non curanza le informazione dei cittadini, che ingenuamente hanno creduto alle garanzie dichiarate dagli Enti competenti.
Ancora una volta tali Enti hanno fatto la figura di cioccolatai.
Dove sono ora i responsabili, che si sono riempiti la bocca di promesse e garanzie disattese, per rispondere ora dell’accaduto ? Cosa farà ora il Garante della Privacy, la smetterà di fare la gara di chi é “la più bella ed efficiente del reame” in competizione con il governo e passerà ai fatti ?
Ma veramente si crede alla nuova pravicy? Detta, GDPR? dall’acronimo inglese? Ma se siamo in una organizzazione di fanatici filo finanza, sostenuta da chiesa e massoneria. Ma per favore.
Noi NON abbiamo mai creduto nel rispetto della Privacy, solo gli ingenui, i distratti ed i pollacchioni possono ancora crederci.