Greta Thunberg, è un’attivista svedese per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico. È famosa per le sue manifestazioni tenute davanti al Riksdag a Stoccolma, in Svezia, con lo slogan “Skolstrejk för klimatet”, ovvero sciopero scolastico per il clima.
Greta Thunberg è figlia della cantante d’opera Malena Ernman e dell’attore Svante Thunberg. Quando aveva 13 anni le fu diagnosticata la sindrome di Asperger: disturbo ossessivo-compulsivo, mutismo selettivo e il disturbo da deficit di attenzione. Lei stessa ha parlato della sua condizione in alcune interviste.
Il 20 agosto 2018 Greta Thunberg, che frequentava il nono anno di una scuola di Stoccolma, ha deciso di non andare in classe fino alle elezioni legislative del 9 settembre 2018. Decisione nata a fronte delle eccezionali ondate di calore e degli incendi boschivi senza precedenti che hanno colpito durante l’estate il suo paese.
Voleva che il governo svedese riducesse le emissioni di anidride carbonica come previsto dall’accordo di Parigi sul cambiamento climatico ed è rimasta seduta davanti al parlamento del suo Paese ogni giorno durante l’orario scolastico.
Non condanniamo certo le buone intenzioni di una giovane studentessa, ma ci poniamo una domanda: Se la crisi climatica fosse voluta e gestita da gruppi di potere che “sorvegliano” Greta da vicino e lei si rendesse conto un giorno di essere stata manipolata, la smetterebbe Monna Gretina di fare l’eroina dell’epoca moderna, al servizio dell’Elìte?