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I Ciclopi, da esseri Mitologici a realtà Storica

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Secondo Omero i Ciclopi erano esseri mostruosi, simili a giganti che vivevano nelle caverne. Erano pastori che si cibavano anche di esseri umani.

Ulisse e Polifemo: l’incontro
L’episodio dell’incontro con Polifemo, figlio di Poseidone dio del mare, è presente nel canto IX dell’Odissea. Il capitolo è tutto volto a dimostrare le caratteristiche dell’animo dell’eroe Ulisse: egli riesce ancora una volta a trovare un modo per scappare da una situazione spiacevole, egli salva la sua vita e quella dei suoi compagni.

Insieme a dodici dei suoi compagni, Ulisse si avventura ad esplorare l’isola e incontra il più terribile dei Ciclopi: Polifemo. Il gigante divora immediatamente sei dei suoi uomini. L’eroe e gli altri vengono tenuti prigionieri da Polifemo nella sua grotta, chiusa da un grosso masso.

Ulisse allora pensa ad uno stratagemma per poter scappare da lì: ordina ai compagni di levigare un grosso ramo d’ulivo, trovato nella grotta. Ne rende aguzza l’estremità in modo che possa servire per accecare il ciclope.

Arriva la sera e Ulisse offre a Polifemo un vino molto forte per farlo cadere nel sonno: Polifemo ne beve molto, poi chiede all’eroe di rivelargli il suo nome.

Ulisse risponde che il suo nome è Nessuno.

A questo punto Ulisse e i compagni attaccano il gigante: fanno diventare rovente il palo grazie al fuoco, poi lo conficcano nell’occhio di Polifemo, accecandolo.

La fotografia mostra il cranio di un ciclope, ritrovato nel 2012 in Bulgaria. Un’analisi dello scheletro ha mostrato che il gigante era alto circa 3 metri e pesava circa 300 chilogrammi. Prima e dopo, crani simili “maturi” sono stati trovati in America e in Asia. Ciò significa che in tutti i principali continenti i ciclopi sono apparsi almeno una volta. Ciò significa che tutte queste leggende sui giganti con un occhio solo in grado di spostare pietre di molte tonnellate non sono finzione, ma realtà.

 

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