Migliaia di anni fa, l’antico popolo dei Maya sviluppò una delle più influenti civiltà antiche della Mesoamerica.
Occupando un territorio dal Messico a El Salvador, i potenti Maya divennero una delle forze dominanti nella regione, creando grandi città, rotte commerciali, templi e piramidi mozzafiato.
La civiltà Maya sviluppò sofisticate forme d’arte usando materiali deperibili e duraturi, tra cui legno, giada, ossidiana, ceramica, monumenti scolpiti in pietra, stucchi e murales finemente dipinti.
Essi produssero una grande varietà di strutture e lasciarono un’estesa eredità architettonica, che collocò la civiltà Maya tra le grandi civiltà preindustriali del mondo.
L’architettura Maya incorporava anche testi glifi e varie forme d’arte.
L’architettura in muratura è la prova dell’esistenza della specializzazione artigianale nella società maya, così come dell’esistenza di un’organizzazione centralizzata e di mezzi politici per mobilitare una grande forza lavoro.
E a causa del loro estremo livello di avanzamento, molti ricercatori e antichi teorici dell’astronomia hanno riflettuto sulla possibilità che gli antichi Maya abbiano ottenuto le loro conoscenze avanzate in ingegneria, astronomia e matematica da un’influenza ultraterrena.
Nel corso degli anni, numerosi presunti manufatti che si dice siano appartenuti all’antica civiltà Maya sono stati ritrovati in America centrale, a lungo perduti, raffiguranti immagini che sembrano essere astronavi, figure aliene e mappe stellari.
A causa della natura di queste affermazioni, i manufatti rinvenuti, sono stati rapidamente etichettati come una bufala e il clamore dietro la scoperta è svanito nella storia, classificandoli come alcuni dei tanti oggetti falsi trovati in tutto il mondo.